La maggior parte dei feriti sono bambini sotto i tre anni
Mentre continuano a piovere razzi sulla Striscia, gli ospedali di Gaza combattono per far fronte all’emergenza medica che li ha travolti: tra la difficoltà a gestire i feriti, visto il numero elevato, e i problemi strutturali dovuti alla mancanza di elettricità e di materiale medico. Nel reparto di terapia intensiva del secondo presidio ospedaliero di Gaza City la situazione è drammatica, come testimoniato dal dottor Mohammed Qandell.
“Abbiamo bisogno che fermino la guerra, serve un cessate il fuoco, dobbiamo trasferire i pazienti fuori da qui, in un altro ospedale”, ha dichiarato il medico sottolineando che la situazione che stanno affrontando è “catastrofica” e che la maggior parte dei pazienti sono bambini al di sotto dei tre anni.
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