Sul luogo del raid è scoppiato un incendio

Le ultime notizie dalla guerra in Ucraina nel 567esimo giorno dall’inizio dell’invasione russa. Questa mattina le forze di Kiev hanno attaccato la città di Sebastopoli, in Crimea, ferendo 24 persone. 

Attacco Kiev su Sebastopoli, 24 feriti

Le forze armate ucraine hanno attaccato Sebastopoli, in Crimea, ferendo 24 persone. È quanto ha affermato il governatore della città Mikhail Razvozhaev in un messaggio Telegram, come riporta Ria Novosti. Sul luogo dell’attacco è scoppiato un incendio. “Tutti i servizi operativi stanno lavorando sul posto, non c’è pericolo per gli edifici civili in città”, ha aggiunto Razvozhaev. Le barche e i traghetti nella baia della città funzionano normalmente.

A Sebastopoli distrutte due navi

Oltre ad aver ferito 24 persone, l’attacco ucraino su Sebastopoli ha provocato un incendio in un cantiere navale. Due navi in riparazione sono bruciate. Il ministero della Difesa russo ha affermato che l’Ucraina ha lanciato 10 missili da crociera contro il cantiere navale e tre droni marini contro le navi russe nel Mar Nero. Sette missili sono stati abbattuti e tutti i droni marini sono stati distrutti, ha dichiarato l’esercito, ma alcuni dei missili hanno danneggiato due navi che erano in riparazione nel cantiere navale. L’attacco è uno dei più grandi delle ultime settimane. 

 

Cardinal Zuppi in Cina vedrà inviato speciale Li Hui

Il cardinale Zuppi, inviato speciale del Papa per l’Ucraina, incontrerà in Cina Li Hui, rappresentante speciale del governo cinese per gli affari eurasiatici. Lo ha affermato durante il briefing quotidiano Mao Ning, portavoce del ministero degli Esteri di Pechino. “Sulla questione ucraina, la Cina è sempre impegnata a promuovere la pace e i colloqui“, ha aggiunto Mao Ning, “e siamo disposti a collaborare con tutte le parti per continuare a svolgere un ruolo costruttivo nel promuovere la de-escalation“.

Sarkozy: “Con Putin si può discutere”

Con Putin si può discutere“. Lo ha ribadito l’ex presidente francese, Nicolas Sarkozy, in un’intervista a BfmTv dopo le polemiche scatenate dalle sue dichiarazioni di metà agosto in merito alla guerra in Ucraina. “Ci sono 500mila morti. C’è un aggressore, la Russia, Putin. E una vittima, l’Ucraina. Ma possiamo pensare a come uscirne?“, ha aggiunto. “Mi dicono che Putin è cambiato e che non possiamo discutere con lui – ha spiegato ancora -. Quelli che lo dicono sono in genere coloro che non lo hanno mai incontrato”. Sarkozy ha ribadito poi il suo scetticismo nei confronti di un eventuale futuro ingresso dell’Ucraina nell’Ue e nella Nato che sarebbe visto come una “provocazione” da parte della Russia. A suo dire Kiev dovrebbe rimanere neutrale in quanto “quando si agita la muleta sotto il naso del toro non c’è da stupirsi se lui decide di caricare”.

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