Le truppe di peacekeeping a guida NATO stanziate in Kosovo hanno eretto barriere con recinzioni metalliche e filo spinato fuori a Leposavic. Le forze della KFOR sono infatti state radunate nel nord del paese in risposta alle ultime violenze che hanno colpito regione, con il rischio di una ripresa del conflitto che ha insanguinato il Kosovo alla fine degli anni Novanta. Gli scontri sono nati dopo che la scorsa settimana alcuni funzionari di etnia albanese, eletti ma boicoccati alle urne dai serbi, si sono recati negli edifici municipali per entrare in carica. Quando i serbi hanno cercato di bloccarli, la polizia kosovara ha sparato gas lacrimogeni per disperdere la folla. Altre violenze sono avvenute lunedì, quando i serbi si sono scontrati con la polizia e le forze di pace della NATO. L’alleanza ha deciso di inviare altre 700 truppe nel nord del Kosovo.