Dopo le violente proteste scoppiate nel Paese dopo il suo arresto

La corte suprema del Pakistan ha ordinato il rilascio del’ex premier Imran Khan a seguito delle violente proteste scoppiate in tutto il Paese dopo il suo arresto, avvenuto due giorni fa. Il presidente della corte, il giudice Umar Ata Bandial, ha anche chiesto a Khan di lanciare un appello ai suoi sostenitori affinché la situazione torni sotto controllo. Appena la notizia del rilascio si è diffusa i sostenitori di Khan hanno iniziato a festeggiare attorno all’edificio che ospita la corte.

Dopo aver ascoltato l’arringa difensiva del legale di Khan, i giudici della corte hanno espresso disappunto per le modalità in cui era stato eseguito l’arresto di Khan e hanno ordinato alle autorità di portarlo nell’aula del tribunale entro un’ora. Erano seguite voci su un suo possibile rilascio. Khan, accusato di molteplici reati di corruzione, era stato arrestato nel tribunale di Islamabad. Subito erano scoppiate proteste in tutto il Paese, che secondo la polizia hanno portato a migliaia di arresti, almeno 10 morti e centinaia di feriti. Per far fronte alle proteste il governo ha schierato l’esercito.

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