L'inviato: "Sto bene ma addolorato per aver perso un amico"
Ritornerà oggi in Italia Corrado Zunino, il giornalista di Repubblica, ferito ieri dai russi sul ponte di Kherson. “Ora sono in un ospedale militare nel sud del Paese, ho 4 ferite lievi. Ma tra poche ore può avviarsi il trasferimento per il mio rientro in Italia” ha riferito a Radio Capital. Nell’attacco il suo collaboratore locale Bogdan Bitik è rimasto ucciso. “Non capisco come sia stato possibile” racconta Zunino “La macchina l’avevamo lasciata nella rampa di accesso al ponte. Io avevo un giubbotto blu con scritto molto in grande press e i due militari ucraini che ci hanno detto di andare via avevano capito che eravamo giornalisti”, racconta Zunino, “ma i russi sparano su qualunque cosa, hanno sparato su dottori e ora sparano sulla stampa. Ho perso il conto ma sono almeno 30 i giornalisti e fotografi scomparsi o morti. Non ci siamo mai esposti a rischi gratuiti. Ieri a Kherson non c’era un’atmosfera di guerra, su quel ponte c’era silenzio”. “Sto bene ma sono addolorato per aver perso un amico. Con Bogdan Bitik, 46 anni, il mio collaboratore, ho fatto 5 missioni, lo conosco da quando sono arrivato in Ucraina per la prima volta” ha poi detto Zunino.
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