Sono rimaste intrappolate per quattro giorni, da quando sono iniziati i violenti scontri il 15 aprile

Ottantanove persone, tra studenti e dipendenti dell’univeristà di Khartoum in Sudan, sono state salvate ieri dall’esercito dopo essere rimaste intrappolate nell’ateneo per quattro giorni, da quando sono iniziati i pesanti combattimenti in città. Dalle immagini, diffuse dalle forze armate sudanesi, si vedono decine di persone mentre escono strisciando da un foro presente nel muro dell’università. Nel Paese africano, dunque, non accennano a placarsi le violenze che hanno dato vita a una vera e propria guerra civile. Nella Capitale imperversano feroci scontri tra le forze del presidente Abdel-Fattah al-Burhan e quelle del vicepresidente Mohamed Hamdan Dagalo: i due generali ai vertici del Consiglio sovrano divisi da un’acerrima rivalità politica. Il conflitto si è accesso soprattutto a partire da sabato 15 aprile. A nulla è servito il cessate il fuoco proclamato per 24 ore. Secondo le Nazioni Unite negli ultimi cinque giorni sono state uccise almeno 270 persone.

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