Per il viceministro degli Esteri russo "potrebbe trattarsi di un trucco per ingannare il nemico"
La fuga di documenti segreti Usa potrebbe essere un falso e potrebbe trattarsi di un’operazione deliberata volta a fuorviare la Russia. A dirlo è il vice ministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov, rispondendo a una domanda dell’agenzia di stampa russa Tass sulla posizione di Mosca in merito alla fuga di notizie Usa, come riporta la stessa Tass sul suo sito. “Non abbiamo una posizione, probabilmente è interessante per qualcuno vedere questi documenti, se sono documenti, o forse si tratta di un falso, forse è deliberato”, ha detto Ryabkov.
“Dal momento che gli Stati Uniti sono parte del conflitto e, di fatto, stanno conducendo una guerra ibrida contro di noi, trucchi del genere sono possibili per ingannare il nemico, cioè la Russia”, ha aggiunto Ryabkov, precisando che “non sto dicendo nulla, sto solo ammettendo che in questo caso sono abbastanza concepibili vari tipi di scenari e modelli“.
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