Lo ha detto a LaPresse Domenico Leggiero, presidente dell'Osservatorio militare e dell'Associazione vittime dell'uranio impoverito

Ira di Mosca per possibili proiettili all’uranio impoverito in arrivo a Kiev dal Regno Unito. “Quando ho letto la notizia dell’annuncio dell’invio di proiettili all’uranio impoverito all’Ucraina da parte del Regno Unito ho provato preoccupazione, sgomento e rabbia. Il passato non ha insegnato nulla, dopo oltre 8mila malati e 500 morti solo in Italia, questo è sconfortante”, ha detto a LaPresse Domenico Leggiero, presidente dell’Osservatorio militare e dell’Associazione vittime dell’uranio impoverito. “Il Regno Unito si sta muovendo in modo incosciente e credo che su questo argomento l’Ue e Ursula Von der Leyen debbano intervenire e mettere un freno, anche se da parte dell’Europa vedo solo un preoccupante silenzio”, aggiunge. 

Domenico Leggiero
Domenico Leggiero

La decisione del Regno Unito di inviare proiettili all’uranio impoverito all’Ucraina “di fatto può autorizzare implicitamente la Russia a usare armamenti più potenti di quelli che sta utilizzando ora, e questo potrebbe mettere in discussione il futuro dell’Europa”, ha detto a LaPresse Domenico Leggiero, presidente dell’Osservatorio militare e dell’Associazione vittime dell’uranio impoverito. Secondo l’ex militare l’ammissione fatta dalla viceministra della Difesa britannica, Annabel Goldie, non è stata volontaria. “A mio avviso non voleva dirlo, ha commesso uno scivolone – spiega Leggiero -, anche perché da tempo si usa una comunicazione di guerra e durante un conflitto si cerca sempre di non dare informazioni al nemico”. 

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