Il ministro della Difesa ha sottlineato che gli aiuti servono ad allontanare la possibilità di un'escalation della guerra mondiale

“L’Italia, come sto cercando di dire da mesi, invierà armi per difendersi. Gli attacchi missilistici all’Ucraina non sono alle truppe ucraine, sono attacchi missilistici che vanno soprattutto su obiettivi civili, su ospedali, su centrali elettriche, su centrali termiche, perché cercano di piegare psicologicamente la popolazione ucraina più che le forze armate. Noi ci siamo resi disponibili a dare delle armi che non attaccassero i russi ma difendessero dagli attacchi missilistici. Quindi daremo un sistema di difesa che consenta agli ucraini di abbattere i missili prima che arrivino al suolo. Che mi pare sia una cosa difficilmente criticabile. Io non riesco a criticare un aiuto dato a una popolazione per difendersi da un missile che cade su una scuola, un condominio o una centrale elettrica”. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto intervenendo alla trasmissione L’Aria che tira, su La7. 

Gli aiuti che stanno arrivando a Kiev sono un aiuto non soltanto per salvare l’Ucraina. Perché si pensi agli aiuti che finiscono, e si pensi all’arrivo delle truppe russe ai confini europei: quello sarebbe l’inizio della Terza guerra mondiale. L’aiuto all’Ucraina, anche militare, è quello che allontana la possibilità di una escalation drammatica di un conflitto che rimane tra due nazioni – ha detto Crosetto -. Se la Russia arrivasse ad annettere tutta l’Ucraina e ad avere i carri armati al confine con la Polonia, cosa succederebbe da parte di nazioni che fanno parte della Nato, di fronte ad azioni di questo tipo? E quale sarebbe l’escalation successiva e certa? Dobbiamo pensare di fare con coraggio scelte difficili, con la consapevolezza della loro difficoltà, per evitare scenari peggiori”. 

“I carri armati che altre nazioni daranno sono la conseguenza del fatto che la Russia riparte con un’azione territoriale pesante, con 300mila persone che una volta formate, da marzo entreranno sul territorio ucraino con un aumento di mezzi pesanti per cercare di riprendere la conquista dell’Ucraina. Questo decreto – ha detto Crosetto -, a differenza degli altri cinque, è l’unico che contiene solo armi difensive, poi gruppi elettrogeni, tende, materiale per aiutare la popolazione e le forze armate a superare l’inverno. Un dl con criteri pacifisti dovrebbe essere inattaccabile”

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata