Dimostranti contestano i tagli del governo e il piano progettato per il bacino del Tago

In Spagna si è riaccesa la cosiddetta ‘guerra dell’aqua‘: governo, comunità autonome ed ecologisti sono ai ferri corti per il trasferimento delle acque dal Tago al Segura. Il ministero della Transizione Ecologica, riporta la tv pubblica spagnola, sta elaborando un nuovo piano che prevede un progressivo aumento del flusso ecologico del Tago (la quantità di acqua necessaria per garantire il buono stato naturale del fiume) e che ridurrebbe la quantità di acqua ricevuta dalla fertile zona agricola di Alicante, Murcia e Almeria. Diverse migliaia di agricoltori, politici e rappresentanti dei datori di lavoro e dei sindacati dell’est, insieme a cinquanta trattori e camion, hanno manifestato oggi davanti al ministero per la Transizione ecologica a Madrid contro la riduzione del trasferimento di acqua dal Tago al Segura e le conseguenze che ciò avrà per l’area. “Nell’est, senza trasferimento, deserto e disoccupazione”, è stato lo slogan della protesta.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata