Il ministro dell'Interno si è recato sul luogo della sparatoria: "Ha agito da solo, non era nei radar degli 007"

L’uomo che ha aperto il fuoco nel 10° arrondissement di Parigivoleva ovviamente attaccare gli stranieri“. Lo ha detto il ministro dell’Interno francese, Gerald Darmanin, giunto sul luogo della sparatoria a Parigi. “Non è certo che il killer che voleva uccidere queste persone lo abbia fatto specificamente per i curdi. Ovviamente voleva prendere di mira gli stranieri”, ha detto Darmanin.

 “Non è certo che questa persona avesse un qualsiasi impegno politico, anche se le sue motivazioni erano chiaramente un attacco agli stranieri”, ha detto ancora Darmanin, concludendo che “questo sarà verificato dall’indagine giudiziaria”.

“Ha agito solo, non era in radar 007”

L’uomo che ha aperto il fuoco oggi a Parigi nel 10° arrondissement colpendo anche un centro culturale curdo “ha agito da solo, era noto alla polizia ma non ai servizi di intelligence, non era schedato per radicalizzazione e non era un militante di uno dei gruppi di estrema destra recentemente sciolti. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin, parlando sul luogo della sparatoria di stamattina.

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