Partiti al lavoro in vista delle comunicazioni del ministro della Difesa Crosetto

Si avvicina l’ok del Parlamento a un nuovo invio di armi in favore dell’Ucraina. I partiti sono al lavoro sulle risoluzioni in vista delle comunicazioni che domani il ministro della Difesa Guido Crosetto svolgerà prima al Senato e poi alla Camera.

Le comunicazioni anticipano di fatto il contenuto del nuovo decreto approvato da palazzo Chigi il primo dicembre scorso, che prevede “fino al 31 dicembre 2023, previo atto di indirizzo delle Camere, l’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell’Ucraina“. Ogni gruppo di opposizione sta lavorando a un proprio testo ma, secondo quanto apprende LaPresse, l’obiettivo sarebbe quello di votare il sostegno a Kiev “a larghissima maggioranza”. Pd e Azione-Iv potrebbero infatti votare a favore sul dispositivo della risoluzione di maggioranza e la maggioranza potrebbe votare i dispositivi dei loro testi. Diversa la linea di M5S e Avs che hanno già annunciato il loro no a un nuovo invio di armi.

A quanto apprende LaPresse, nella risoluzione di Alleanza Verdi-Sinistra si legge che il Senato “impegna il Governo a interrompere la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell’Ucraina, concentrando le risorse sull’assistenza umanitaria e sulla ricostruzione; a dare priorità alla costruzione di un’azione politica che porti ad un processo di pace e all’attivazione di canali negoziali per la risoluzione del conflitto su un terreno non militare; nel caso in cui il D.L. 02/12/2022, n. 185 venisse convertito in legge dal Parlamento, ad impegnarsi comunque a trasmettere allo stesso e a rendere pubblica una informazione trasparente e completa dei mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari ceduti in favore delle autorità governative dell’Ucraina, come peraltro avviene da parte di alcuni paesi aderenti all’Unione europea”.

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