Gli Usa hanno rilasciato in cambio il trafficante d'armi Viktor Bout. Biden: "Sta bene, è sulla via di casa"
La Russia ha liberato la star del basket statunitense Brittney Griner in uno scambio di prigionieri di alto livello nell’ambito del quale gli Usa hanno rilasciato in cambio il noto trafficante d’armi russo Viktor Bout. Lo scambio è stato confermato da funzionari Usa con conoscenza diretta dei negoziati, non autorizzati a discutere pubblicamente l’accordo prima dell’annuncio della Casa Bianca. L’accordo arriva in un momento di forti tensioni sull’Ucraina e raggiunge uno dei principali obiettivi del presidente Joe Biden, ma ha anche un prezzo elevato. Griner, due volte medaglia d’oro olimpica, era in carcere da mesi per un’accusa legata al fatto che era stata trovata in possesso di una boccetta di olio di cannabis in aeroporto.
Moments ago I spoke to Brittney Griner.
She is safe.
She is on a plane.
She is on her way home. pic.twitter.com/FmHgfzrcDT— President Biden (@POTUS) December 8, 2022
“Pochi minuti fa ho parlato con Brittney Griner. Sta bene. È sull’aereo. È sulla via di casa” ha dichiarato Joe Biden, presidente degli Stati Uniti.
Anche il Ministero degli Esteri russo ha confermato lo scambio, affermando in una dichiarazione riportata dalle agenzie di stampa russe che lo scambio è avvenuto ad Abu-Dhabi e che Bout è stato riportato a casa in aereo. L’accordo, il secondo scambio di questo tipo in 8 mesi con la Russia, ha permesso il rilascio della più importante americana detenuta all’estero. L’autorizzazione di Biden a rilasciare Bout, criminale russo un tempo soprannominato “il mercante di morte” ha sottolineato l’intensificarsi delle pressioni che la sua amministrazione ha dovuto affrontare per riportare Griner a casa, soprattutto dopo il recente trasferimento di Griner in una colonia penale russa. L’arresto di Griner, avvenuto a febbraio, l’aveva resa l’americana di più alto profilo imprigionata all’estero. La sua condizione di donna nera apertamente gay, rinchiusa in un Paese in cui le autorità si sono dimostrate ostili alla comunità LBGTQ, ha portato dinamiche razziali, di genere e sociali nella sua saga legale, rendendo ogni sviluppo una questione di importanza internazionale.

Russia Arms Dealer
Nelle ultime settimane funzionari russi e Usa avevano espresso un cauto ottimismo dopo mesi di negoziati tesi, con Biden che a novembre aveva detto di sperare che la Russia si sarebbe impegnata in un accordo ora che le elezioni di midterm erano state completate. La settimana scorsa un alto funzionario russo aveva dichiarato che un accordo era possibile entro la fine dell’anno. Tuttavia, il fatto che l’accordo sia stato uno scambio di una statunitense in cambio di un russo è stata una sorpresa, dato che per mesi le autorità Usa avevano espresso la determinazione a riportare a casa sia Griner sia Paul Whelan, un dirigente del Michigan incarcerato in Russia dal dicembre 2018 con accuse di spionaggio che la sua famiglia e il governo degli Stati Uniti hanno dichiarato essere infondate. Rilasciando Bout, gli Stati Uniti hanno liberato un ex tenente colonnello dell’esercito sovietico che il Dipartimento di Giustizia ha descritto come uno dei più prolifici trafficanti d’armi del mondo. Bout, le cui imprese hanno ispirato un film di Hollywood, ‘The Notorious Mr. Bout’, stava scontando una condanna a 25 anni con l’accusa di aver cospirato per vendere decine di milioni di dollari in armi che, secondo i funzionari statunitensi, sarebbero state usate contro gli americani.
Viktor Bout arrivato in Russia: “Tutto ok”
“Tutto ok”. È quanto Viktor Bout, trafficante d’armi russo rilasciato nell’ambito dello scambio di prigionieri fra Usa e Mosca che ha consentito la liberazione della cestista statunitense Brittney Griner, ha detto alla moglie e alla madre parlando al telefono con loro. Secondo la tv russa Rossiya 24, Bout è arrivato in Russia e ha chiamato la famiglia durante un’operazione di rifornimento di carburante dell’aereo.
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