Il ministro degli Esteri russo ha poi proposto John Kerry come "uomo giusto per trovare la soluzione"

Nuovo attacco di Sergey Lavrov a Stati Uniti e Nato. Il ministro degli esteri russo ha infatti sostenuto che Usa e Alleanza nordatlantica stanno “partecipando direttamente a questa guerra non solo fornendo armi, ma anche addestrando il personale”. Le parole di Lavrov sono arrivate durante un incontro con i giornalisti nel quale ha poi dichiarato che i militari ucraini vengono addestrati anche “nel territorio di Gran Bretagna, Germania, Italia e altri paesi”.

Lavrov: “John Kerry l’uomo giusto per trovare soluzione”

Rispondendo a una domanda sulla possibilità di negoziati con gli attuali rappresentanti dell’Occidente il ministro degli Esteri di Mosca ha poi affermato che il risultato può essere raggiunto quando la contoparte intende avere un’interazione costruttiva e non “sopprimere” l’interlocutore. A tal proposito il capo della diplomazia del Cremlino ha portato come esempio l’ex segretario di Stato americano John Kerry definendolo “un vero partner di dialogo”.

 

“Ho parlato con lui più a lungo e più spesso che con uno qualsiasi dei nostri partner, inclusi anche i nostri vicini più stretti. Ci siamo incontrati più di 50 volte e ho visto in lui una persona che è sinceramente interessata a un risultato che non sia unilaterale ma generale. Ci aiuterebbe a risolvere i problemi insieme”, ha concluso Lavrov.

Da Italia nessuna proposta concreta per mediazione

Dall’Italia e da diversi Paesi europei ci sono molte dichiarazioni ma “nessuna proposta concreta” per una mediazione tra Russia e Ucraina, ha detto ancora il ministro degli Esteri russo. “Non ho sentito nessuna iniziativa dall’Italia, se non dalla Santa Sede, ma non ne ricordo dall’Italia stessa. Possibili soluzioni, ma nessuna proposta concreta”, ha detto ancora Lavrov, aggiungendo che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è tra quelli più attivi nel comunicare con il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky. Anche il presidente francese Emmanuel Macron, secondo Lavrov, ha affermato di voler incontrare Putin, ma poi non è arrivato alcun segnale concreto. “Macron nelle ultime due settimane ha regolarmente affermato che intendeva parlare con il presidente russo, è stato un po’ strano, perché dopo che lo ha annunciato, non abbiamo ricevuto alcun segnale attraverso i canali diplomatici”, ha affermato ancora Lavrov.

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