Il presidente della Camera dei rappresentanti libica, Aguila Saleh, e il presidente dell’Alto Consiglio di Stato libico, Khaled Al-Mishri, hanno concordato venerdì a Rabat di attivare i risultati del dialogo interlibico di Bouznika (Marocco) attinente alle cariche di sovranità e all’unificazione del potere esecutivo.

Intervenendo durante una conferenza stampa congiunta tenutasi dopo un incontro con il sig. Al-Mishri, il sig. Aguila ha indicato di essere stato convenuto di “attuare i risultati del dialogo inter-libico di Bouznika in relazione alle cariche di sovranità nelle prossime settimane e prima fine dicembre”.

È stato inoltre deciso di “lavorare affinché ci sia un potere esecutivo unico in Libia il prima possibile e di continuare il dialogo per fare ciò che è necessario per avviare le elezioni presidenziali e la legislazione secondo una tabella di marcia chiara e una legislazione sulla base di quali le elezioni si svolgeranno d’intesa tra le due istituzioni”, ha aggiunto nel corso della conferenza stampa svoltasi alla presenza del ministro degli Affari esteri, della Cooperazione africana e dei marocchini che vivono all’estero, Nasser Bourita.

In tale occasione, il Presidente della Camera dei Rappresentanti libica ha molto elogiato il ruolo svolto dal Marocco che “veglia sempre sulla stabilità della Libia e sulla salvaguardia del suo territorio e della sua unità”.

Da parte sua, Al-Mishri ha osservato che “la scissione delle istituzioni ha solo esacerbato la crisi ed era imperativo unificarle”, sottolineando che si è convenuto di proseguire l’intesa in merito alle misure necessarie per lo svolgimento del elezioni presidenziali e parlamentari il prima possibile.

L’unificazione delle istituzioni sovrane e del potere esecutivo aprirà la strada allo spiegamento di queste scadenze il prima possibile, ha insistito.

Al riguardo, ricorda l’incontro svoltosi a Bouznika tra la Camera dei Rappresentanti e l’Alto Consiglio di Stato e che è stato sancito da un accordo sull’unificazione dei poteri o delle istituzioni sovrane, rilevando che tale accordo è stato applicato a due posti su sette di sovranità.

“Continueremo i nostri incontri in Marocco nel prossimo periodo e controlleremo diligentemente la corretta esecuzione di quanto concordato”, ha proseguito

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