Sessanta persone morte negli scontri

Appello dell’Onu alla calma dopo gli scontri tra forze di sicurezza e manifestanti anti-governativi nelle due città più grandi del Chad: a N’Djamena almeno 60 persone morte, tra loro anche uomini delle forze di sicurezza. Le autorità hanno imposto il coprifuoco dopo le violenze, scoppiate durante le manifestazioni contro la proroga di due anni del potere da parte del leader ad interim Mahamat Idriss Deby. La Francia, l’Unione Africana e altri hanno prontamente condannato la repressione della sicurezza sui manifestanti.

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