Colpiti diversi edifici, ci sono varie vittime

Nuovi attacchi su Zaporizhzhia: le truppe russe hanno lanciato 12 missili S-300 colpendo delle strutture pubbliche: almeno una persona è morta, secondo il capo dell’amministrazione di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh, come riporta Unian.

Attaccata anche con droni kamikaze la centrale elettrica di Ladyzhynska a Vinnytsia in Ucraina. Lo riferisce Ria Novosti. Esplosioni anche nella regione di Kiev, dove è in funzione un sistema di difesa aerea, e nelle città di Rivne e Kryvyi Rih. “L’obiettivo dell’attacco al comando militare e alle strutture energetiche dell’Ucraina è stato raggiunto”, ha affermato il ministero della Difesa russo. “Oggi, le forze armate della Federazione russa hanno continuato a sferrare un attacco massiccio con armi aeree e marittime a guida di precisione a lungo raggio contro le strutture di comando e controllo militari e il sistema energetico dell’Ucraina“, afferma il ministero citato da Ria Novosti, “tutti gli obiettivi designati sono stati colpiti”. Come riportato in precedenza, esplosioni si sono verificate a Kiev, Zaporozhye, Nikolaev, Vinnitsa, Rivne, Khmelnitsky, Dnepropetrovsk, Odessa.

Raid su Zaporizhzhia anche durante la notte: le forze russe hanno preso di mira alcune infrastrutture nella città di Zaporizhzhia. Lo riporta The Kyiv Independent citando il governatore dell’Oblast di Zaporizhzhia Oleksandr Starukh. Al momento non sono riportate informazioni su vittime e danni.

 

Il G7

Gli alleati dell’Ucraina la sosterranno “per tutto il tempo necessario” nonostante le recenti azioni della Russia per intensificare la guerra. E’ quanto affermano i membri del G7 in una nota anticipata da Bloomberg. I leader del G7, riuniti oggi in video-conferenza, hanno avvertito Mosca, in riferimento al recente “sabotaggio” del gasdotto Nord Stream, che qualsiasi attacco alle infrastrutture occidentali sarà accolto da “una risposta unita e determinata”. E poi ancora: “Abbiamo rassicurato il presidente Zelensky. Siamo imperterriti e fermi nel nostro impegno a fornire il sostegno di cui l’Ucraina ha bisogno per sostenere la sua sovranità e integrità territoriale. Continueremo a fornire supporto finanziario, umanitario, militare, diplomatico e legale e resteremo fermamente con l’Ucraina per tutto il tempo necessario”. 

Vittime e paura

Intanto sale il bilancio delle vittime degli attacchi di ieri sul territorio ucraino: The Kyiv Independent parla di almeno 19 morti e 105 feriti, citando il Servizio di emergenza statale del Paese.

Incontro Erdogan-Putin

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan incontrerà il suo omologo russo Vladimir Putin ad Astana, capitale del Kazakistan. Il vertice, confermato dai media turchi, era stato anticipato dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov: l’incontro si terrà a margine della Conferenza sulle misure di interazione e rafforzamento della fiducia in Asia (Cica) in programma ad Astana dal 12 al 13 ottobre.

Nato: esercitazioni deterrenza nucleare

Intanto Stoltenberg annuncia esercitazioni di deterrenza nucleare della Nato.

Zelensky al G7: “Nessun dialogo con Putin”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che oggi si è collegato in video-conferenza con i leader del G7, ha spiegato che non c’è alcuna possibilità di dialogo con il presidente russo Vladimir Putin. 

 

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