L'allarme del segretario dell'Onu lanciato alla 77esima sessione dell'Assemblea generale
Dalla guerra in Ucraina, al cambiamento climatico, dalla pandemia causata dal Covid alla crisi alimentare: ecco perché siamo in pericolo, secondo il segretario generale delle Nazioni Unite. “Il nostro mondo è nei guai”, ha detto Antonio Guterres, nel suo intervento di apertura davanti ai capi di Stato e di governo riuniti al Palazzo di Vetro per la 77esima sessione dell’Assemblea generale dell’Onu. Guterres ha elencato le tante crisi ed emergenze internazionali, dai cambiamenti climatici alla guerra in Ucraina, dai rischi di una crisi alimentare, innescata anche dalla scarsità di fertilizzanti dalla Russia, ai tanti conflitti che insanguinano il Pianeta. “Le disuguaglianze stanno crescendo” e “siamo in acque tumultuose”, ha detto Guterres. “Abbiamo il dovere di agire, ma siamo bloccati in colossali disfunzioni globali”, ha aggiunto. Le tante crisi “minacciano il futuro dell’umanità e il destino del Pianeta”. Il segretario generale ha puntato il dito contro le “tensioni geopolitiche”, a causa delle quali “il mondo è in pericolo e paralizzato”. Per questo, “il dialogo e la cooperazione sono l’unica strada per andare avanti” ed è necessaria “una coalizione del mondo”. Parlando del conflitto in Ucraina, Guterres ha sottolineato “le violazioni del diritto internazionale e dei diritti umani” ad opera delle forze di invasione russe.
“Nessun gruppo di potere può agire da solo” per affrontare le crisi che minacciano l’esistenza del Pianeta, ha detto Guterres rivolgendosi ai leader mondiali. “Lavoriamo insieme, come una coalizione del mondo, come Nazioni Unite”.
Sulla necessità di un’azione comune è d’accordo anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen che su Twitter scrive: “Il mondo stava ancora affrontando il cambiamento climatico, la povertà e gli effetti persistenti del Covid quando la Russia ha iniziato la sua guerra di aggressione contro l’Ucraina. In questo susseguirsi di crisi a cascata, la 77esima Assemblea generale dell’Onu dovrebbe accelerare la nostra azione comune“.
Il cambiamento climatico una priorità
Il cambiamento climatico deve essere una priorità per tutti gli stati del mondo perché è in corso una “guerra suicida contro la natura” e l’ambiente dovrebbe essere la “prima priorità di ogni governo” e dovrebbe essere affrontata “a livello multilaterale”. Eppure, ha aggiunto, “nonostante il grande sostegno dell’opinione pubblica”, la questione non viene affrontata adeguatamente.
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