Mercoledì sera migliaia di persone sono scese in strda nella capitale armena Yerevan

(LaPresse) – Armenia e Azerbaigian hanno siglato una nuova tregua dopo la ripresa delle ostilità degli ultimi giorni tra i due paesi nell’area di confine del Nagorno-Karabakh che ha causato la morte di oltre 150 soldati da entrambe le parti. Mercoledì sera migliaia di persone sono scese in strda nella capitale armena Yerevan, chidedendo le dimissioni del premier Nikol Pashinian, accusato di essere troppo morbido verso Baku e di aver fatto troppe concessioni al paese confinante.

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