Il presidente ucraino: "Il ritiro degli occupanti dalla nostra terra è inevitabile". Putin sente Erdogan: "Coordinare gli sforzi per la sicurezza nel Mar Nero". Razzi su edifici civili a Odessa

138esimo giorno di guerra in Ucraina. Le forze di Kiev hanno dato il via a una controffensiva contro i russi nel sud del Paese

18h25 Zelensky, ritiro occupanti russi da nostra terra è inevitabile 

“La ritirata degli occupanti russi dalla terra ucraina è inevitabile, così come la loro punizione. Ma dobbiamo resistere, dobbiamo combattere insieme su tutti i fronti ora: politico, informativo ed economico, senza mostrare debolezza da nessuna parte”. Lo scrive su telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Possiamo resistere a questa guerra solo insieme, ogni uomo ucraino, ogni donna ucraina”, aggiunge.

18h20 Johansson (Ue), finora 3 mln di profughi sono tornati indietro 

“Circa 6,7 milioni di ucraini sono entrati nell’Ue e circa 3 milioni sono tornati indietro, 3,7 milioni hanno fatto richiesta di protezione temporanea, quindi immagino siano circa 3 milioni coloro che sono tornati indietro. Ci sono alcune sovrapposizioni, alcuni profughi mancano all’appello o non hanno fatto richiesta. Attualmente sono tra 3,2 e 3,7 milioni i rifugiati ucraini sul territorio Ue”. Lo ha annunciato la commissaria Ue agli Affari Interni, Ylva Johansson, nella conferenza stampa al termine del Consiglio informale Interni a Praga. “I paesi con il più alto peso sono in ordine: Repubblica Ceca, Polonia, Estonia, Lituania, Bulgaria e Lettonia. Se guardiamo invece ad altri rifugiati che hanno fatto domanda di asilo, Cipro è in cima alla classifica”, ha aggiunto.

18h04 Kiev, 30 morti in attacco a Chasiv Yar

E’ di 30 vittime il bilancio dell’attacco missilistico russo contro un edificio residenziale nella città di Chasiv Yar, nell’Ucraina orientale. Lo ha riferito Kyrylo Tymoshenko, vice capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina. Lo riferisce Ukrinform. “I soccorritori hanno estratto dalle macerie 9 feriti e 30 morti. I dipendenti del servizio di emergenza statale hanno smantellato il 65% delle macerie. Hanno rimosso 170 tonnellate di elementi distrutti dell’edificio. I lavori sono in corso”, ha affermato.

18h01 Grano: Erdogan sente Zelensky su creazione corridoi sicuri

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e quello ucraino Volodymyr Zelensky hanno avuto un colloquio telefonico. Lo riporta l’agenzia Anadolu. In giornata Erdogan aveva già parlato con Vladimir Putin. Durante il confronto, spiega una nota, “sono state discusse questioni relative alla guerra Ucraina-Russia e alla creazione di corridoi sicuri per le esportazioni di grano nel Mar Nero”. Erdogan ha spiegato che si continua a lavorare “al piano preparato dalle Nazioni Unite per la consegna dei prodotti cerealicoli ucraini al mercato mondiale”. Il leader di Ankara infine ha sottolineato che la soluzione del conflitto tra Ucraina e Russia sarà “in ogni caso” attraverso la diplomazia e che il tavolo delle trattative dovrebbe “essere tenuto aperto”.

17h40 Parlamento propone sanzioni fino al carcere per chi ignora allarme antiaereo 

La Verkhovna Rada, il parlamento ucraino, ha proposto un disegno di legge per introdurre una sanzione penale per chi ignora un allarme antiaereo. Lo riporta Unian. Si parte dalla sanzione pecuniaria, passando ai lavori socialmente utili. Se invece si registra una reiterazione o se si causano conseguenze alle persone si può arrivare fino alla reclusione da tre a otto anni.

17h00 Papa ai vescovi cattolici: “Mi unisco a vostra sofferenza”

Cari fratelli vescovi, mi unisco spiritualmente alla vostra sofferenza, assicurandovi delle mie preghiere e del mio coinvolgimento che, considerando la situazione attuale, non appaiono nei mezzi di comunicazione”. Lo scrive Papa Francesco ai vescovi del Sinodo della Chiesa greco-cattolica, riuniti a Przemysl, in Polonia, nei giorni 7-15 luglio, in un messaggio giunto al Sir tradotto in italiano dal segretariato dell’arcivescovo maggiore di Kyiv-Halyc (sede romana). “L’attuale Sinodo – sottolinea il Santo Padre -, come da programma precedente, si sarebbe dovuto tenere a Kyiv, ma la drammatica situazione della guerra, che dura ormai da cinque mesi, non lo ha permesso”. Nel messaggio il Papa ricorda che il 27 giugno scorso la Chiesa greco-cattolica ucraina ha celebrato la liturgia di commemorazione dei benedetti martiri beatificati da Papa Giovanni Paolo II a Leopoli durante il suo pellegrinaggio in Ucraina nel 2001. “Ma proprio in questo momento comprendiamo meglio le circostanze in cui hanno vissuto e sono morti quei martiri tra cui c’erano vescovi, sacerdoti, monaci e monache e i laici divenuti vittime del regime comunista sovietico”, scrive il Papa. “Oggi loro dal cielo difendono il proprio popolo che soffre. A loro cura affido tutti i membri del Sinodo”. Il Sinodo in corso ha scelto come tema ‘Sinodalità e universalità: esperienza della Chiesa greco-cattolica ucraina’. Francesco ripete quanto affermato ai vescovi ucraini in un incontro a Roma nel 2019: “Sia la Chiesa il luogo dove si attinge la speranza, dove si trova sempre la porta aperta, dove si riceve consolazione e incoraggiamento”. “Possa questo incontro – è l’augurio del Santo Padre – ispirarvi alla creativa continuazione della straordinaria tradizione della fede dei Padri, radicata e sostenuta da generazioni nel Popolo di Dio della vostra nazione. Prego affinché la vostra Chiesa e il vostro popolo, che sono animati dalla forza dei sacramenti e guardano il Cuore immacolato di Maria, non perdano la speranza cristiana in un domani migliore”.

16h03 Putin sente Erdogan: “Coordinare sforzi per sicurezza nel mar Nero”

 Nel corso del loro colloquio telefonico il presidente russo, Vladimir Putin, e quello turco Recep Tayyip Erdogan “hanno discusso della situazione intorno all’Ucraina, inclusa la garanzia della sicurezza della navigazione nel Mar Nero e delle esportazioni di grano”. Lo riferisce il Cremlino.

15h47 Zelensky vede Rutte a Kiev: “Grazie per essere al nostro fianco”

 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato oggi a Kiev il premier olandese Mark Rutte. “In termini di supporto alla nostra Difesa i Paesi Bassi sono tra i primi dieci partner del nostro paese. Grazie per essere al nostro fianco!”, ha scritto su telegram il leader di Kiev pubblicando anche alcune foto dell’incontro.

15h20 Kiev: “Sale a 6 numero vittime bombardamenti Kharkiv”

E’ salito a sei il numero delle vittime del bombardamento avvenuto questa mattina a Kharkiv da parte delle truppe russe. Lo ha riferito su Telegram il servizio stampa dell’ufficio del procuratore regionale di Kharkiv, secondo quanto riporta Ukrinform. “Secondo le ultime informazioni, 31 persone sono rimaste ferite, inclusi un bambino di 4 e un giovane di 16 anni. Sei civili sono stati uccisi, tra cui un ragazzo di 17 anni con il padre, che stavano passando in macchina durante il bombardamento di un’officina di pneumatici. I loro corpi sono stati mutilati dall’esplosione”, si legge nel messaggio. Secondo Serhii Bolvinov, capo del dipartimento investigativo della Polizia di Stato della regione di Kharkiv, padre e figlio sono stati uccisi da un colpo diretto.

14h44 Giappone e Germania: “Uniti per mantenere ordine internazionale”

Il ministro degli Esteri giapponese Yoshimasa Hayashi e la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock, che si sono incontrati oggi a Tokyo, si sono impegnati a lavorare insieme per sostenere l’ordine internazionale, attualmente minacciato dall’invasione russa contro l’Ucraina, e a mantenere le sanzioni nei confronti di Mosca, come riferisce Kyodo News. “Dobbiamo essere uniti alle nazioni che la pensano allo stesso modo per affrontare l’invasione russa dell’Ucraina, che mina le fondamenta dell’ordine internazionale”, ha detto Hayashi in una conferenza stampa congiunta con Baerbock dopo l’incontro. I colloqui sono avvenuti pochi giorni dopo il vertice dei ministri degli Esteri del G20 a Bali, a cui ha partecipato anche il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, che ha però lasciato la riunione prima del previsto. Al raduno del G20 “19 nazioni hanno condiviso” l’opinione secondo cui bisogna collaborare insieme e rispettare le regole comuni per affrontare le sfide globali, ha spiegato Baerbock, ma “un paese non era d’accordo” ha aggiunto riferendosi alla Russia.

14h43 Kiev: “Forze russe hanno perso 37.400 soldati da inizio conflitto”

 Le truppe russe hanno perso 37.400 soldati dall’inizio del conflitto. Lo rendono noto i militari di Kiev nel loro bollettino quotidiano. A questi si aggiungono 1.645 carri armati, 3.828 mezzi corazzati, 838 sistemi d’artiglieria, 247 lanciarazzi multipli, 188 elicotteri, 676 droni e 15 navi.

14h31 Putin: “Procedura semplificata per cittadinanza russa a tutti i residenti”

 Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che estende la procedura semplificata per ottenere la cittadinanza russa a tutte le persone che risiedono permanentemente in Ucraina. Ne dà notizia la Tass. Nella versione precedente del decreto, la procedura semplificata si applicava solo ai residenti delle autoproclamate Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk, nonché delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia.

14h30 Kiev: “Armi occidentali stanno già cambiando corso guerra”

“Le armi occidentali stanno già cambiando il corso della guerra. E noi non abbiamo ancora iniziato”. Lo ha scritto si twitter, Oleksiy Danilov, segretario del consiglio di Sicurezza e Difesa di Kiev . Lo riporta Ukrinform. Secondo Danilov “il vantaggio quantitativo delle armi russe è stato livellato dalla precisione dei missili e dell’artiglieria ucraini”.

14h15 Kiev: “7mila soldati dispersi la maggior parte prigionieri dei russi”

Sono circa 7mila i soldati di Kiev che risultano “dispersi” dall’inizio del conflitto. Lo rende noto il Commissario ucraino per le persone scomparse, Oleg Kotenko. Lo riporta Ukrainska Pravda. Il funzionario spiega che la maggior parte di loro sono prigionieri delle forze armate russe.

14h10 Kiev: “Sale a 24 il numero delle vittime a Chasiv Yar”

E’ salito a 24 il bilancio delle vittime dell’attacco missilistico russo contro un edificio residenziale nella città di Chasiv Yar, nell’Ucraina orientale. Lo ha riferito il servizio di emergenza statale ucraino, citato dai media locali. I soccorritori stanno ancora setacciando le macerie alla ricerca di sopravvissuti dopo che una serie di razzi lanciati dalle forze russe ha colpito l’edificio di cinque piani.

14h03 Primo ministro olandese Rutte in visita a Kiev

Il primo ministro olandese Mark Rutte è in visita in Ucraina. Come riporta Ukrinform il premier ha visitato Irpin dove ha incontrato il sindaco Oleksandr Markushyn. Rutte, secondo quanto riportano i media olandesi, ha definito quanto ha visto “l’esatto opposto della civiltà”. In giornata è prevista anche la visita al presidente Volodymyr Zelensky nella capitale Kiev.

13h51 Governatore Luhansk: “Russi usano reclute come carne da cannone”

Il governatore ucraino della regione di Luhansk, Serhiy Haidai, ha affermato nel suo briefing quotidiano che “una piccola parte della regione sta ancora resistendo, sono in corso feroci battaglie”. Inoltre Haidai ha accusato i russi di usare le nuove reclute come “carne da cannone inviata ad attirare il fuoco in modo che i russi possano vedere dove sono basate le forze ucraine”. Lo riporta Unian.

13h09 Kiev: “Un milione di soldati per liberare il Sud”

 L’impiego di “un milione di soldati” equipaggiati con armi occidentali per riprendere il sud del Paese attualmente per gran parte in mano alle forze armate di Mosca. E’ quanto annunciato dal ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, in un’intervista al Sunday Times. L’ordine arriva direttamente dal presidente Volodymyr Zelensky che – spiega Reznikov – ritiene fondamentale riprendere le aree costiere occupate che sono “vitali” per l’economia.

13h05 Kiev: “Liberata Ivanivka, città del Kherson”

Le truppe ucraine hanno annunciato di aver liberato la città di Ivanivka nella regione di Kherson. Lo riporta il Kiev Independent. I soldati “stanno stabilendo una comunicazione con la popolazione locale e fornendo assistenza a coloro che ne hanno bisogno”, hanno affermato le forze armate ucraine.

12h58 Kiev: “Sale a 20 il numero delle vittime a Chasiv Yar”

Il numero delle vittime dell’attacco da parte delle truppe russe a Chasiv Yar, nella regione di Donetsk, è salito a 20. Lo riporta Ukrainska Pravda citando il Servizio statale di emergenza ucraino. Inoltre – viene spiegato – i soccorritori sarebbero in contatto con due persone che al momento si trovano intrappolate sotto le macerie mentre otto sono già state salvate.

12h46 Sindaco Kharkiv: “Scuole in presenza non riapriranno a settembre”

A Kharkiv le scuole in presenza non riapriranno il prossimo 1 settembre. Lo ha annunciato il sindaco della città, Igor Terekhov. Lo riporta Unian. La causa sono i “troppi bombardamenti” che ancora colpiscono la città. “Con l’attuale tasso di bombardamenti ci prepareremo principalmente solo per l’istruzione online”, ha spiegato.

12h44 Kiev: “Tre morti e 16 feriti dopo attacco su Kharkiv”

Tre persone sono morte e 16 sono rimaste ferite a seguito dei bombardamenti delle truppe russe a Kharkiv questo lunedì. Lo ha riferito il vice capo dell’ufficio del presidente Kyrylo Tymoshenko su Telegram, come riportato da Ukrinform. “Preliminarmente si sa di 16 feriti e 3 morti. Le informazioni vengono aggiornate, i servizi di emergenza stanno lavorando sul posto”, ha affermato Tymoshenko che ha poi specificato che Kharkiv è stata colpita da un missile. Altri 10 razzi hanno colpito aree residenziali. Secondo i dati di Tymoshenko, i russi avrebbero probabilmente utilizzato il sistema missilistico antiaereo Smerch.

10h37 Kiev: “Razzi russi contro Odessa, colpito edificio”

“Le truppe russe hanno lanciato un attacco missilistico sulla regione di Odessa. Quattro razzi sono stati lanciati da aerei dalla Crimea. Uno dei razzi ha colpito un edificio. Ulteriori verifiche sono in corso”. Lo ha riferito il vice capo dell’ufficio del presidente Kyrylo Tymoshenko su Telegram, riferisce Ukrinform.

07h53 Ministro ucraino Marchenko: “Ora la Ue tentenna sugli aiuti”

“Se penso a marzo o aprile, ora l’atteggiamento e il desiderio di sostenerci sono molto diversi. Ma la situazione in Ucraina è sempre la stessa. Non ci sono carri armati intorno alla capitale, ma resta una guerra a tutto campo con la Russia, con tutti i missili e l’artiglieria possibili. È una guerra di logoramento e in questo la Russia è più preparata. Certo riceviamo armi e aiuti militari, ma non bastano a vincere e nemmeno a conquistare una posizione di forza sulla Russia in alcune aree. È un chiaro segno che l’Unione europea e il mondo intorno all’Ucraina sono un po’ stanchi di questa guerra. Posso capire che soffrano per i prezzi del petrolio e del gas”. A dirlo, in un’intervista al Corriere della Sera, è il ministro delle Finanze ucraino, Serhiy Marchenko. Che spiega: “L’Unione europea ha concordato un’assistenza finanziaria per l’Ucraina da 9 miliardi di euro, ma cosa vediamo al momento? Forse un miliardo questo mese. Poi potrebbe esserci una pausa: non c’è accordo tra i governi dell’Unione. Alcuni governi non sono pronti a sostenere l’Ucraina con una somma del genere. Durante i primi mesi di guerra l’Europa era unita. Ora vediamo opinioni diverse su come sostenere l’Ucraina”.

07h22 Zelensky: “I responsabili russi di attacco Donetsk saranno puniti”

“Un attacco missilistico alla città di Chasiv Yar nella regione di Donetsk. Tutti coloro che danno ordini per tali raid, tutti coloro che li eseguono prendendo di mira le nostre città, le aree residenziali, uccidono in modo assolutamente deliberato. Dopo tali attacchi, non potranno dire di non sapere o di non aver capito. La punizione è inevitabile per ogni assassino russo. Assolutamente tutti”. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video messaggio sui social.”Proprio come per i nazisti – aggiunge – E non dovrebbero aspettarsi che il loro stato li protegga. La Russia sarà la prima ad abbandonarli quando le circostanze politiche cambieranno”.

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