Il diplomatico: "Il Paese nordafricano è un luogo sicuro per gli investimenti internazionali"

“Il Marocco si è po­sizionato negli ultimi 20 anni come uno dei paesi più stabili dell’area, e tra i più aperti del continente africano al commer­cio internazionale”. Così l’Ambasciatore italiano in Marocco, Armando Barucco, in un’intervista a Tribuna economica. “Gli investi­menti infrastrutturali hanno cre­ato una rete logistica interna fortemente interconnessa con l’Europa e l’Africa occidentale“, spiega. “Il porto di Tanger Med è ormai il primo porto container del Mediterraneo, e numerose opere sono in corso di sviluppo per la creazione di nuovi poli portuali e produttivi nel sud del Paese. La visione del Marocco come ‘porta dell’Africa’ apre numerose op­portunità di cooperazione trian­golare. grazie anche a una rete capillare di istituzioni bancarie e assicurative marocchine estese in tutto il continente. Su tutto, il Marocco è un paese sicuro per gli investimenti internazionali“. Il tessuto produttivo marocchino “è simile a quello italiano, nel senso della presenza di un gran numero di Pmi affiancate da alcuni grandi e strutturati soggetti industriali. Soprattutto nel settore energetico, agricolo e dei fosfati”. L’Italia “è il terzo partner eu­ropeo del Marocco, con un inter­scambio che nel 2021 ha rag­giunto quasi i 3,5 miliardi di eu­ro. La cifra più alta dal 2014, con un incremento del 27% rispetto all’anno precedente. Le nostre aziende incidono fortemente sul­l’economia del Paese, natural­mente con concentrazioni differ­enti a seconda dei settori”.

Le maggiori agevolazioni per gli investimenti, spiega l’ambasciatore, “sono concentrate nelle zone di accelerazione industriale, create nel corso degli ultimi decenni per favorire strategicamente la concentrazione delle imprese. Anche al di fuori di tali aree vi sono però incentivi fiscali e di legislazione sul lavoro, che ren­dono il paese particolarmente at­trattivo per gli imprenditori es­teri“. Il settore turistico “rimane centrale nell’economia marocchina, ma sempre più il paese sta sviluppando una pro­pria autonoma capacità industri­ale e di trasformazione. Nei set­tori tradizionali, ma anche in quelli del futuro. Il Marocco è fortemente all’avanguardia per tutto cio’ che riguarda le energie rinnovabili: eolico, solare, idroelettrico e negli ultimi anni anche l’idrogeno verde. Laddove paesi limitrofi sono ancora nelle prime fasi di studio, in Marocco sono attive tutte le principali so­cietà internazionali, incluse natu­ralmente le italiane come Eni ed Enel Green Power. Gli sforzi del Marocco per il sostegno del set­tore del turismo e dei servizi vanno quindi interpretati in un’ottica di politiche pubbliche di sostegno complessivo per un settore economico fortemente penalizzato dalla pandemia. Con le opportune differenze, quanto viene attuato nel turismo viene replicato a 360 gradi”.

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