Zelensky: "Ci servono moderni sistemi di difesa". Il Cemlino apprezza la mediazione Vaticano: "Dialogo aperto". Amnesty International accusa Mosca: "Crimini di guerra per l'utilizzo di bombe a grappolo"

La guerra in Ucraina è arrivata al 110esimo giorno.

NOTIZIE IN AGGIORNAMENTO

17h44 Governatore Luhansk: “Tutti i ponti verso Severodonetsk distrutti”

“Tutti e tre i ponti verso la città di Severodonetsk sono stati distrutti”, lo afferma il governatore ucraino della regione di Luhansk, Serhiy Haidai. Lo riporta la Bbc. Questo rende l’evacuazione dei residenti e il trasporto di merci “impossibile”. I residenti che rimangono in città “sopravvivono in condizioni estremamente difficili”, conclude.

16h03 Nato, Stoltenberg: “Da Svezia passi importanti su timori Turchia”

La Svezia ha fatto “passi importanti per affrontare i timori che la Turchia ha sollevato” sull’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nel corso della conferenza stampa con la premier svedese Magdalena Andersson in Svezia. “Resto a stretto contatto con” Andersson, “con i suoi colleghi, con la Finlandia e la Turchia sulla strada che abbiamo davanti. Il mio staff resta in contatto con le autorità di tutti e tre i Paesi per affrontare rapidamente le preoccupazioni della Turchia e procedere con l’adesione all’Alleanza di Svezia e Finlandia” alla Nato e “sono felice che” Andersson “abbia confermato che il governo svedese è pronto ad affrontare le preoccupazioni della Turchia nell’ambito dell’assunzione degli obblighi di futuro status di membro della Nato”, ha detto Stoltenberg.

14h30 Portavoce Berlino non conferma visita Scholz giovedì a Kiev

Un portavoce del governo tedesco non ha voluto confermare se il cancelliere, Olaf Scholz, giovedì sarà in visita a Kiev. Lo ha riferito il Guardian. La visita in Ucraina secondo La Stampa sarebbe prevista per giovedì con il premier Mario Draghi e il presidente francese Emmanuel Macron

14h02 Polizia indaga su 12mila morti, 1.500 in sola regione Kiev

La polizia ucraina sta indagando sulla morte di oltre 12mila ucraini durante la guerra iniziata con l’invasione della Russia il 24 febbraio scorso e oltre 1.500 civili sono stati uccisi nella sola regione di Kiev. Lo ha riferito il capo della polizia nazionale, Ihor Klymenko, in un’intervista esclusiva a Interfax ucraina, che lo riporta sul suo sito. Klymenko ha aggiunto che 1.200 corpi, fra cui alcuni trovati in fosse comuni, non sono ancora stati identificati. “A Bucha, Irpin, Hostomel, Borodianka, molti corpi sono stati trovati per le strade: i cecchini hanno sparato loro da carri armati e veicoli corazzati, nonostante le fasce bianche che l’esercito russo ha costretto le persone a indossare”, ha dichiarato il capo della polizia ucraina. Ha aggiunto che un gran numero di persone è stato trovato morto nelle loro case e appartamenti. Quanto alle fosse comuni, Klymenko ha dichiarato che è ancora troppo presto per parlare di numeri specifici, dal momento che si continuano a trovare molti corpi ogni settiman

12h57 Kiev, abbiamo bisogno di armi pesanti

L’Ucraina ha bisogno di arrivare a “parità di armi pesanti” con la Russia, per metter fine alla guerra. Lo ha dichiarato il portavoce della presidenza Ucraina, Mykhailo Podolyak, in un appello pubblicato sui social media, secondo Bbc. Podolyak ha così ribadito l’appello a nuove forniture di armi dai Paesi occidentali del presidente Volodymyr Zelenksy. Una decisione sulle armi da fornire a Kiev è attesa mercoledì, quando i ministri della Difesa della Nato s’incontreranno a Bruxelles.

12h49 Autorità Gaidai, pesante attacco russo a centrale Azot

La centrale chimica Azot a Sieverodonetsk, in Ucraina, è sotto pesante attacco delle forze russe. Lo ha dichiarato il governatore regionale Sergey Gaidai, secondo Bbc, aggiungendo: “I russi stanno distruggendo zona dopo zona”, mentre “circa 500 civili restano nell’area della centrale Azot, 40 dei quali sono bambini. Ogni tanto i militari riescono a evacuare qualcuno”

11h39 Programma Unicef per 250mila bambini in regione Zhytomyr

L’Unicef ha lanciato un programma completo per sostenere l’amministrazione regionale di Zhytomyr, in Ucraina, nel raggiungimento di risultati per i bambini. Lo comunica l’Unicef, riferendo che due giorni fa le parti hanno firmato un Memorandum di Cooperazione con le autorità locali per dare il via ufficiale al programma, che raggiungerà circa 250mila bambini, compresi 30mila bambini sfollati interni. Zhytomyr è la prima di 10 regioni dell’Ucraina in cui sarà realizzato il programma, che prevede: assistenza in denaro per le famiglie vulnerabili, lo sviluppo dei sistemi di servizio sociale, supporto alle attività per il ritorno a scuola, supporto al sistema sanitario, ricostruzione delle infrastrutture sociali, idriche e per i servizi igienico-sanitari danneggiate.

11h26 Di Maio: “Nessun paese esente da drammatici effetti iniziative Mosca”

“L’Africa presenta enormi potenzialità, ma in questa fase ci preoccupano molto alcune fragilità, come le ricadute del conflitto in Ucraina sulla sicurezza alimentare del continente, che risulta gravemente compromessa. È l’ennesima dimostrazione che nessun paese è esente dai drammatici effetti delle ingiustificabili iniziative militari di Mosca”. Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio durante la sua visita ad Addis Abeba, in Etiopia.

11h22 Di Maio: “Da guerra del grano rischi flussi migratori incontrollati”

“Parlare di guerra del grano non significa alimentare finte paure, ma guardare con realismo in prospettiva a quello che può succedere, tensioni sociali, colpi di stato, nuove guerre in paesi dell’Africa, nuovi flussi migratori incontrollati anche in Italia”. Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio durante la sua visita ad Addis Abeba, in Etiopia.

11h04 Di Maio: “Con guerra del grano catastrofe alimentare senza precedenti”

“Non possiamo permettere che a una guerra che sta già causando la morte di centinaia di bambini innocenti, a oggi quasi trecento quelli morti in Ucraina, si sommino altre vittime, altri bambini morti per una ulteriore guerra del grano che andrebbe a determinare una catastrofe alimentare senza precedenti”. Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio durante la sua visita ad Addis Abeba, in Etiopia. 

10h54 Di Maio: “Putin metta fine a guerra e sblocchi export grano”

“Non possiamo permettere che a una guerra che sta già causando la morte di centinaia di bambini innocenti, a oggi quasi trecento quelli morti in Ucraina, si sommino altre vittime, altri bambini morti per una ulteriore guerra del grano che andrebbe a determinare una catastrofe alimentare senza precedenti. L’Italia sta lavorando con il massimo impegno, ma per scongiurare questo drammatico scenario serve un’azione concreta della Russia, è essenziale che Putin metta fine alla guerra e sblocchi l’export del grano, se ciò non accadrà gli effetti di questa doppia guerra saranno devastanti”. Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio durante la sua visita ad Addis Abeba, in Etiopia. 

10h23 Sipri: “Arsenali nucleari in aumento”

Gli arsenali nucleari globali nel prossimo decennio aumenteranno per la prima volta dalla Guerra fredda: “Tutti gli Stati che dispongono di armi nucleari stanno aumentando o rafforzando i loro arsenali, la gran parte sta accrescendo la retorica sul nucleare e il ruolo che le armi nucleari hanno nelle loro strategie militari”. Lo ha dichiarato Wilfred Wan, direttore dell’International Peace Research Institute (Sipri), commentando la 53esima edizione dell’annuario dell’istituto, Yearbook 2022. I nove Stati dotati di armi nucleari – Stati Uniti, Russia, Regno Unito, Francia, Cina, India, Pakistan, Israele e Corea del Nord – continuano a modernizzare i loro arsenali nucleari e, sebbene il numero totale di armi nucleari sia leggermente diminuito tra gennaio 2021 e gennaio 2022, il numero probabilmente aumenterà nel prossimo decennio, afferma il Sipri.

10h08 Amnesty: “Massiccio uso di bombe a grappolo a Kharkiv”

Centinaia di civili sono stati uccisi nella città Ucraina di Kharkiv a seguito di bombardamenti indiscriminati delle forze armate russe, mediante munizioni vietate come le bombe a grappolo o razzi di per sé inaccurati. È quanto ha denunciato Amnesty International in una nuova ricerca, intitolata ‘Chiunque può morire in ogni momento: attacchi indiscriminati delle forze russe su Kharkiv’: le forze russe hanno causato morti e distruzioni massicce bombardando incessantemente aree residenziali di Kharkiv dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Nel corso della sua approfondita indagine, Amnesty International ha rinvenuto prove del ripetuto uso da parte russa di bombe a grappolo 9N210/9N235 e di mine a frammentazione, le une e le altre vietate da trattati internazionali a causa dei loro effetti indiscriminati, si legge sul sito web di Amnesty Italia. “Negli ultimi mesi la popolazione di Kharkiv ha subito incessanti attacchi che hanno ucciso o ferito centinaia di civili nelle loro abitazioni, in strada, nei parchi-giochi, nei cimiteri o mentre erano in fila per ricevere aiuti umanitari o per acquistare cibo o medicinali”, ha dichiarato Donatella Rovera, alta consulente di Amnesty International per la risposta alle crisi.

09h49 Filorussi: “Combattenti Sieverodonetsk scelgano, resa o morte”

“Le unità militari ucraine che sono” a Sieverodonetsk “devo restarvi. Hanno due opzioni: seguire l’esempio dei loro colleghi e arrendersi, oppure morire. Non hanno altra opzione”. Lo ha dichiarato il vice capo delle forze militari dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Eduard Basurin, secondo Ria Novosti. Il governatore della regione di Luhansk, Sergey Gaidai, ha affermato che le forze russe controllano il 70% di Sieverodonetsk e hanno intensificato i bombardamenti su Lischiansk, ma non c’è minaccia che circondino le truppe di Kiev. Le evacuazioni e il trasporto di beni è impossibile a causa dei bombardamenti, ha detto, mentre centinaia di persone restano nella fabbrica di Azot. 

09h39 Russia: “Bene mediazione Vaticano, manteniamo dialogo aperto”

“La leadership vaticana ha ripetutamente dichiarato di essere pronta a fornire ogni possibile assistenza per raggiungere la pace e mettere fine alle ostilità in Ucraina. Queste dichiarazioni sono confermate nella pratica. Manteniamo un dialogo aperto e confidenziale su varie questioni, in particolare collegate alla situazione umanitaria in Ucraina”. Lo ha dichiarato il direttore del dipartimento per l’Europa del ministero degli Esteri russo, Alexei Paramonov, secondo Ria Novosti. Tutte le iniziative della Santa sede e del papa Francesco che possono portare alla pace in Europa sono percepite con grande rispetto”, ha aggiunto. 

09h26 Zelensky: “A Sieverodonetsk si combatte per ogni metro”

La Russia sta schierando forze di riserva nel Donbass per sostenere l’assalto alla città di Sieverodonetsk, “dove sono in corso combattimenti molto feroci, letteralmente per ogni metro”, così come accade anche a Lysychansk, Bakhmut in e altre aree. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel consueto videomessaggio della notte, affermando che Mosca sta dispiegando “coscritti scarsamente addestrati e altri raccolti con mobilitazioni segrete” nel Donbass. “In nessun’altra guerra in molti decenni hanno perso così tanto”, ha detto a proposito della Russia, accusando i generali russi di vedere il loro popolo come “carne da cannone”. Ha poi chiesto di nuovo ai leader mondiali di fornire all’Ucraina moderni sistemi di difesa missilistica. 

09h20 Gb: “Attraversamento fiume Sieverodonetsk determinante”

“Nel fine settimana la battaglia attorno a Sieverodonetsk ha continuato a infuriare. Nei prossimi mesi le operazioni di attraversamento del fiume saranno probabilmente tra i fattori più importanti a determinare il corso della guerra”. Lo ha scritto il ministero della Difesa britannica, in un aggiornamento sulla situazione della guerra in Ucraina. Il settore centrale lungo 90 chilometri del fronte russo in Donbass si trova a ovest del fiume Siverskyy Donets, viene aggiunto, “per ottenere il successo nelle attuali fasi operative dell’offensiva nel Donbass, la Russia dovrà completare le sue ambiziosi azioni di fiancheggiamento oppure condurre attraversamento d’assalto del fiume. Le forze ucraine sono spesso riuscite a distruggere ponti prima di ritirarsi, mentre la Russia ha faticato a mettere in atto il complesso coordinamento necessario a condurre attraversameti di successo e di ampia scala del fiume sotto attacco”. 

09h11 Di Maio: “Basta attacchi russi ai media italiani”

“Qualsiasi provocazione rivolta ai media italiani, con l’intento di screditare il nostro Paese, è da rispedire al mittente. Non accettiamo lezioni di giornalismo da chi, nel proprio Paese, non permette ai cittadini di manifestare liberamente o ai giornalisti di parlare di ‘guerra’. Non sono tollerabili ulteriori attacchi a chi con professionalità svolge il suo lavoro”. Lo ha scritto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in una lettera a La Stampa a proposito degli attacchi da parte della Russia contro il quotidiano. Di Maio ha aggiunto: “La Stampa sta informando il Paese e sta raccontando, anche con giornalisti sul campo che rischiano la vita, le atrocità di una guerra che Putin sta portando avanti senza scrupoli. La Stampa sta descrivendo, senza censure e senza storture, le crudeltà commesse dall’esercito russo in Ucraina. Questa è libertà, questa è democrazia. Questo è giornalismo”. 

09h04 Cina e India aumentano importazioni petrolio russo

L’India e altre nazioni asiatiche, tra cui la Cina, stanno diventando una fonte sempre più vitale per il mercato petrolifero russo nonostante le forti pressioni degli Stati Uniti affinché non aumentino i loro acquisti, visto il taglio alle importazioni nel settore energetico messo in campo da Unione Europea e altri alleati a seguito della guerra in Ucraina. In questo senso le vendite contribuiscono ad aumentare i ricavi delle esportazioni russe in un momento in cui Washington e gli alleati stanno cercando di limitare i flussi finanziari a sostegno dello sforzo bellico di Mosca. Secondo la società di dati sulle materie prime Kpler, l’India, paese affamato di petrolio con 1,4 miliardi di abitanti, ha consumato quasi 60 milioni di barili di petrolio russo nel 2022, rispetto ai 12 milioni di barili in tutto il 2021. Anche le spedizioni verso altri paesi asiatici, come la Cina, sono aumentate negli ultimi mesi, ma in misura minore.

08h31 Bas, per Kiev e i Balcani adesione rapida alla Ue

“L’Ucraina e gli Stati dei Balcani occidentali hanno bisogno di una chiara prospettiva di adesione. Dovremmo fare del nostro meglio per sostenere questo processo, L’incertezza fa il gioco di Putin. Un’adesione rapida rafforzerebbe inoltre la nostra sicurezza, L’Ue è un progetto di pace”. Così Baerbel Bas, presidente del Bundestag, in una intervista a La Repubblica. Quanto all’Italia “è un partner europeo estremamente importante. Ecco perché una delle mie prime visite a Roma,. Dobbiamo rafforzare il nostro partenariato, sull’onda del piano di azione congiunto. Alla luce della guerra, abbiamo più che mai bisogno di un’Europa unita”, ha aggiunto

07h48 Distrutto ponte Severodonetsk, interrotta via di fuga civili

Le forze russe hanno fatto saltare in aria un ponte che collega la città Ucraina di Severodonetsk, dove continuano i combattimenti, a un’altra città dall’altra parte del fiume, Lysychansk, interrompendo una possibile via di evacuazione per i civili. Lo riportano i funzionari locali. Severodonetsk è diventata l’epicentro della battaglia per il controllo della regione orientale Ucraina del Donbass. Zone della città sono state rase al suolo nel corso di alcuni dei combattimenti più sanguinosi da quando il Cremlino ha scatenato la sua invasione il 24 febbraio. Le forze ucraine e russe erano ancora impegnate in combattimenti strada per strada, ha affermato il governatore della provincia di Luhansk, Serhii Haidai. Le forze russe hanno preso la maggior parte della città, ma le truppe ucraine mantengono il controllo di un’area industriale e di un impianto chimico dove si stanno rifugiando centinaia di civili. 

07h31 Sipri: “Espansione arsenale nucleare prima volta da Guerra Fredda”

Secondo lo Stockholm International Peace Research Institute, la guerra della Russia e il sostegno occidentale all’Ucraina hanno aumentato il rischio di uso e proliferazione di armi nucleari per la prima volta dalla Guerra Fredda. Lo riposta Kyiv Independent. “Tutti gli stati dotati di armi nucleari stanno aumentando o potenziando i loro arsenali e la maggior parte stanno affinando la retorica nucleare e il ruolo che le armi nucleari svolgono nelle loro strategie militari”, ha affermato Wilfred Wan, direttore del programma di distruzione di massa delle armi di Sipri. 

07h08 Ucraina, britannica QinetiQ fornisce 10 robot per sminamento

L’azienda britannica QinetiQ fornirà all’Ucraina 10 ingegneri robot Talon per lo sminamento dei territori. Lo ha annunciato il primo vice capo del dipartimento di polizia di pattuglia dell’Ucraina Oleksiy Biloshitsky su Facebook , riferisce Ukrinform. Il robot geniere che non solo determina la posizione della mina ma la neutralizza. “Prima della guerra, ne avevamo già più di 12, ora QinetiQ ne darà altri 10”, ha scritto Biloshitsky. 

06h45 Zelensky: “Paese ha bisogno moderni sistemi difesa missilistica”

“L’Ucraina ha bisogno di moderni sistemi di difesa missilistica”. Così il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, stando a quanto riporta Kyiv Independent. “Dal 24 febbraio, 2.606 missili da crociera russi hanno colpito l’Ucraina. Queste sono vite che potrebbero essere salvate, queste sono tragedie che avrebbero potuto essere evitate se l’Ucraina fosse stata ascoltata”, ha detto nel suo discorso video. Zelensky sottolinea che l’obiettivo tattico chiave delle truppe russe non è cambiato: stanno premendo a Severodonetsk, dove ci sono battaglie molto feroci, oltre a premere in direzione di Lysychansk, Bakhmut, Slavyansk. “L’esercito russo sta cercando di schierare forze di riserva nel Donbass. Ma quali riserve possono avere adesso? Sembra che cercheranno di lanciare in battaglia con elementi poco addestrati.I russi non hanno perso così tanto in nessun’altra guerra”, ha detto.

06h05 Amnesty International: “Da Russia attacchi indiscriminati a Kharkiv

La Russia conduce “attacchi indiscriminati” a Kharkiv. Un rapporto pubblicato dalla ONG Amnesty International il 13 giugno descrive in dettaglio l’uso di missili e munizioni a grappolo ampiamente banditi dalla Russia a Kharkiv, con conseguente distruzione di massa e morte di civili. Il rapporto afferma che è fondamentale che “tutti gli autori siano assicurati alla giustizia”.

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