Il presidente ucraino: "Su armi aspetto buone notizie la prossima settimana". Gazprom: "Fornitura regolare verso Europa via Ucraina". Erdogan: "Domani voglio sentire Putin e Zelensky"

In Ucraina è il 95esimo giorno di guerra

21h49 Ucraina: Lavrov, priorità assoluta è liberazione Donbass

La battaglia nel Donbass? Certo, le persone stanno morendo. Ma se l’operazione sta richiedendo così tanto tempo, è principalmente perché all’esercito russo è stato ordinato di evitare a tutti i costi qualsiasi attacco contro le infrastrutture civili. Ci comportiamo in modo completamente diverso dall’esercito ucraino e dal battaglione ucraino neonazista che usa solo i civili come scudi umani”. Così il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, al canale all news francese Lci. “Se ci saranno altre battaglie dopo quella sul fronte Donbass? La nostra priorità assoluta è la liberazione delle regioni di Donetsk e Luhansk, che ora sono riconosciute dalla Federazione russa come stati indipendenti. Non si tratta di annessione. Difendiamo le popolazioni e le aiutiamo a ripristinare la loro integrità territoriale”, aggiunge.

20h07 Zelensky, rimuove capo sicurezza Kharkiv: “Curava suoi interessi” 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rimosso dal suo incarico Roman Dudin, capo del servizio di sicurezza della regione di Kharkiv. Il leader di Kiev lo ha reso noto nel suo discorso serale su Telegram. Secondo quanto spiegato il dirigente “non ha lavorato per difendere la città fin dai primi giorni della guerra” ma ha pensato “a curare i suoi interessi”.

19h45 Kiev: numero vittime civili dieci volte quelle militari 

“Il numero delle vittime civili è dieci volte superiore al numero delle vittime militari. Ciò dimostra che l’esercito russo e la Russia sono in guerra con la popolazione civile dell’Ucraina, non con le nostre forze armate”. Lo ha detto il primo ministro di Kiev, Denis Shmygal. Lo riferisce Ukrinform.

18h19 pesanti bombardamenti russi su Sumy e Chernihiv 

I russi hanno bombardato pesantemente le regioni di Sumy e Chernihiv. Lo riporta il Kiev Independent citando il servizio della guardia di frontiera di Stato. In totale, solo nella giornata di oggi, ci sono sono stati dieci bombardamenti.

18h07 A Kherson russi nominano direttore teatro ex guardia di sicurezza 

A Kherson “le autorità occupanti russe hanno nominato direttore del teatro locale un uomo che aveva precedentemente lavorato come guardia di sicurezza dell’edificio”. Lo ha annunciato su Facebook Serhiy Khlan, consigliere del capo dell’amministrazione militare di Kherson. Lo riporta Ukrainska Pravda. “Le nomine degli occupanti la dicono lunga: la commessa è la responsabile dell’istruzione, la guardia giurata è il direttore del teatro. Ma chiunque vada a lavorare per gli occupanti finirà molto male”, ha sottolineato Khlan.

17h57 115 minatori bloccati sottoterra in regione Donetsk 

A causa del blackout in corso nella regione di Donetsk 115 minatori sono bloccati sottoterra. Lo rivela il sindaco della città di Kramatorsk. Lo riporta il Kiev Independent, specificando che le autorità locali sono al lavoro per riportarli in superficie.

17h19 Hacker Killnet tornano a minacciare Italia: domattina colpiremo 

“30 maggio ore 05.00. Luogo d’incontro – Italia”. E’ il testo del messaggio pubblicato sul profilo Telegram del gruppo di hacker filo-russi ‘Killnet’ con il quale si preannuncia un possibile attacco informatico in Italia. “Anonimi che siete contro di noi, vi aspettiamo”, dice ancora il post in segno di sfida.

16h27 Russi fermano colonna di 400 auto con sfollati 

Circa 400 veicoli con sfollati dall’Ucraina meridionale sono trattenuti da “due o tre giorni” al posto di blocco russo di Vasylivka. Lo riferisce l’emittente ucraina Suspilne citata dalla Cnn. Le auto – secondo quanto viene riferito – trasportano molte famiglie con bambini e neonati. I veicoli provenivano principalmente dalle città di Kherson, Mariupol e Berdiansk. Vasylivka è il più grande posto di blocco controllato dalla Russia e si trova nella regione di Zaporizhzhia, nell’Ucraina meridionale. Oleksandr Staruh, capo dell’amministrazione militare ucraina della regione di Zaporizhzhia, ha affermato che le forze russe “chiudono periodicamente” il check-point, lasciando le famiglie intrappolate lì, “in condizioni orribili”.

16h00 Mosca, per ora no referendum annessione a Kherson 

Al momento a Kherson “non si parla” di effettuare un referendum di annessione alla Russia. Lo ha detto Kirill Stremousov, vice capo dell’amministrazione civile militare della città nominato da Mosca. Lo riporta la Cnn. “Annunceremo più avanti quando si terrà una sorta di votazione o plebiscito”, ha aggiunto.

15h34 ambasciatore russo in Gb: “A Bucha fabbricate fake news” 

I crimini di guerra a Bucha sono stati “fabbricati”. Lo ha detto Andrei Kelin, ambasciatore russo nel Regno Unito, alla Bbc. “Il sindaco di Bucha – aggiunge – nel suo comunicato iniziale confermava che le truppe russe erano andate via e che tutto era calmo. Non ha parlato di corpi per strada”. Quindi, ha aggiunto, si è trattata di una “fabbricazione” per “interrompere i negoziati”.

14h57 Zelensky visita soldati in prima linea a Kharkiv 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato i soldati impegnati in prima linea sul fronte di Kharkiv.  “Provo un orgoglio sconfinato per i nostri difensori – ha scritto su Telegram postando foto dell’incontro -, ogni giorno, rischiando la vita, combattono per la libertà dell’Ucraina. Grazie a ciascuno di voi per il vostro servizio”. In un secondo post su Telegram Zelensky ha aggiunto che nella regione di Kharkiv sono state distrutte 2.229 abitazioni. “Le ricostruiremo tutte e faremo tornare la vita, a Kharkiv come in tutte le altre città”, ha detto il leader di Kiev.

14h27 – sindaco Kramatorsk: “Città è senza elettricità”

A causa dei combattimenti in corso Kramatorsk e le città vicine sono senza elettricità. Lo ha reso noto il sindaco Alexander Goncharenko. Lo riporta Unian.

14h23 – Cremlino conferma telefonata fra Putin ed Erdogan domani

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha confermato per domani un colloquio telefonico fra il presidente russo Vladimir Putin e quello turco Recep Tayyip Erdogan. Lo riporta Tass.

13h56 – Patriarca Kirill: “Non ci sarà separazione fra popolo ortodosso di Russia e Ucraina”

La separazione del popolo ortodosso di Russia e Ucraina non sarà mai raggiunta. Lo ha affermato oggi il patriarca di Mosca Kirill. “Oggi non possiamo che addolorarci per ciò che sta accadendo nella fraterna Ucraina. Indubbiamente, gli stessi spiriti di malizia del cielo hanno preso le armi contro la nostra Chiesa, cercando non solo di dividere il popolo ortodosso di Russia e Ucraina, ma di assicurarsi che un abisso giaccia tra noi, sono profondamente convinto che, poiché tutti questi sforzi non vengono da Dio e non con la benedizione di Dio, il vero obiettivo non sarà mai raggiunto”, ha detto il Patriarca in un sermone dopo la liturgia alla Cattedrale di Cristo Salvatore.

13h47 – Erdogan: “Domani voglio sentire Putin e Zelensky”

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che domani intende avere delle conversazioni telefoniche con il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky. Lo riporta la Tass.

12h58 – Kiev: “Ucciso comandante battaglione aereo russo”

Le forze armate ucraine hanno riferito di aver ucciso il comandante russo di un battaglione aereo d’assalto del 104° reggimento d’assalto, il tenente colonnello Oleksandr Dosyagaev. Lo riporta Ukrainska pravda.

11h02 – Gazprom: “Fornitura regolare verso Europa via Ucraina”

Gazprom ha riferito che la fornitura di gas verso l’Europa attraverso l’Ucraina continua in modo regolare attraverso la stazione di Sudzha con volumi di 44,1 milioni di metri cubi oggi, rispetto ai 43,96 milioni di metri cubi registrati ieri. Lo riporta Tass citando un portavoce del colosso russo.

10h34 – Kiev: “Nostra difesa in difficoltà a Severodonetsk”

“Il nostro esercito è in una posizione difensiva difficile. La città è costantemente bombardata”. Lo ha detto Oleksandr Striuk, capo dell’amministrazione militare civile di Severodonetsk, citato dai media internazionali. Nella notte il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha affermato che “Severdonetsk è sotto il nostro completo controllo. La città è stata liberata”.

10h12 Kiev: “Distrutto oltre 30% carri armati moderni russi”

I russi hanno perso circa un terzo dei loro moderni carri armati nella guerra con l’Ucraina. È quanto riferito il consigliere del ministro dell’interno ucraino, Viktor Andrusiv, a Canale 24. “Prima della guerra con l’Ucraina, la Russia aveva circa 3mila carri armati moderni nel suo arsenale e ora più del 30% è già stato distrutto dai nostri difensori in tre mesi di guerra. Ebbene, tra sei mesi questa cifra aumenterà solo”, ha aggiunto Andrusiv.

9h15 – Kiev, 242 minori uccisi e 440 feriti in conflitto

Più di 682 minori sono rimasti uccisi o feriti nel conflitto in Ucraina. Lo riporta il governo di Kiev specificando che 242 sono morti e 440 feriti. Le cifre, viene precisato, non sono definitive viste le difficoltà a confermare i rapporti nei luoghi dove sono in corso i combattimenti. Le cifre più altre si registrano a Donetsk (153), Kiev (116) and Kharkiv (108). Lo riporta il Guardian.

8h40 – Zelensky: “Su armi aspetto buone notizie la prossima settimana”

“Lavoriamo ogni giorno per rafforzare la nostra protezione e questa è data principalmente dalla fornitura di armi. Ogni giorno ci avviciniamo a quando il nostro esercito supererà gli occupanti dal punto di vista tecnologico e per la forza. Certo, molto dipende dai partner. Dalla loro disponibilità a fornire all’Ucraina tutto il necessario per proteggere la libertà. E mi aspetto buone notizie su questo la prossima settimana”. Lo ha detto su telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

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