La Romania ha salutato, mercoledì a Marrakech, il ruolo svolto dal Marocco, sotto la guida di Sua Maestà il Re Mohammed VI, come polo regionale di stabilità e relè di sviluppo e crescita in Africa.

In una dichiarazione congiunta rilasciata dopo i colloqui con il ministro degli Affari esteri, della Cooperazione africana e dei Marocchini all’estero, Nasser Bourita, il capo della diplomazia rumena ha ricordato il costante impegno della Romania per il rafforzamento del partenariato strategico tra il Marocco e l’UE, ribadendo l’importanza attribuita all’attuazione della Dichiarazione politica congiunta del giugno 2019.

In questo senso, ha ribadito il sostegno della Romania al mantenimento e alla stabilità delle relazioni multiformi marocchino-europee, compresi tutti gli accordi settoriali.

Aurescu ha inoltre sottolineato l’impegno della Romania ad accompagnare e sostenere il rafforzamento del partenariato strategico tra l’UE e il Marocco, il suo vicinato meridionale e l’area euro-africana, al fine di fornire risposte comuni a tutte le sfide che queste regioni devono affrontare, in particolare in termini di sicurezza, stabilità, migrazione e sviluppo socio-economico e umano.

Aurescu ha inoltre elogiato gli sforzi compiuti dal Regno sotto la guida di Sua Maestà il Re Mohammed VI per creare una dinamica di apertura, progresso e modernità, basata sul Nuovo Modello di Sviluppo e sulla promozione di una regionalizzazione avanzata nel Regno.

Da parte sua, Bourita ha elogiato il contributo operativo della Romania nel rimpatrio di circa 1500 studenti marocchini in Ucraina e l’assistenza fornita loro alle frontiere e sul territorio rumeno dalle autorità rumene e dalla società civile, ribadendo l’invito a Aurescu a recarsi in Marocco nel quadro di una visita ufficiale e di un forum economico tra la comunità imprenditoriale dei due Paesi.

Bourita e Aurescu si sono rallegrati per le relazioni storiche e amichevoli tra il Marocco e la Romania, che quest’anno celebrano il 60° anniversario della creazione delle loro relazioni diplomatiche.

Hanno inoltre accolto con favore la dinamica positiva delle relazioni bilaterali a livello politico, economico, culturale e accademico, nonché l’eccellente coordinamento dei due Paesi all’interno delle organizzazioni internazionali.

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