IN AGGIORNAMENTO
21h29 Dipartimento Stato Usa, diplomatici si sono recati oggi a Leopoli
Il vice capo della missione e i membri della squadra dell’ambasciata Usa si sono recati oggi a Leopoli. Lo ha confermato il portavoce del Dipartimento di Stato americano Ned Price. I diplomatici “hanno incontrato interlocutori del ministero degli Affari esteri ucraino”, ha spiegato. “Il viaggio di oggi è stato un primo passo avanti rispetto a viaggi più regolari nell’immediato futuro”, ha aggiunto Price. “Stiamo accelerando i preparativi per riprendere le operazioni dell’ambasciata a Kiev il prima possibile”.
21h19 Pentagono, preoccupati per rischio aumento tensioni Transnistria
Gli Stati Uniti sono a conoscenza delle esplosioni avvenute lunedì in Transnistria, la regione separatista sostenuta dalla Russia all’interno della Moldavia, e “monitorano da vicino la situazione”. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, Ned Price. “Ribadiamo l’appello del governo moldavo alla calma in risposta a questi incidenti e sosteniamo pienamente l’integrità territoriale e la sovranità della Moldavia. Rispettiamo la sua neutralità costituzionalmente garantita”, ha affermato in un briefing del Dipartimento di Stato. “Non conosciamo tutti i dettagli oltre a ciò che è accaduto ieri, ma rimaniamo preoccupati per eventuali tentativi di escalation delle tensioni”, ha aggiunto.
20h43 Putin accetta coinvolgimento Onu in evacuazione civili Azovstal
Il presidente russo Vladimir Putin ha accettato “in linea di principio” il coinvolgimento delle Nazioni Unite e del Comitato internazionale per la Croce Rossa nell’evacuazione dei civili dallo stabilimento Azovstal di Mariupol. Lo ha reso noto il portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric.
19h46 Putin, truppe ucraine permettano uscita civili da Azovstal
“Se ci sono civili nell’acciaieria Azovstal, gli ucraini devono rilasciarli o si comportano come terroristi”. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, incontrando a Mosca il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. Lo riporta la Tass.
19h45 Ucraina: Guterres, è invasione territoriale
“Siamo profondamente preoccupati per ciò che sta accadendo ora e crediamo che ci sia stata un’invasione del territorio dell’Ucraina”. Lo ha detto il Segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, nel corso del suo incontro con il presidente russo Vladimir Putin.
19h13 Putin, Russia non rifiuta negoziati con Kiev, ma nessun accordo senza Crimea e Donbass
“La Russia non rifiuta i negoziati con l’Ucraina e spera di raggiungere accordi diplomatici”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel corso del suo incontro con il Segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. – “L’Ucraina si è offerta di discutere le questioni della Crimea e del Donbass, ma senza un accordo non è possibile decidere sulla sua sicurezza”, ha aggiunto
19h13 Putin, Russia costretta a fermare genocidio nel Donbass
La Russia è stata costretta a intervenire in Ucraina “per fermare il genocidio di persone nel Donbass”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel suo incontro con il Segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, a Mosca.
19h03 Onu: Putin, Russia sostiene Nazioni Unite e continuerà a sostenerle
“La Russia, come uno dei paesi fondatori delle Nazioni Unite e membro permanente del Consiglio di sicurezza, ha sempre sostenuto questa organizzazione universale. Crediamo che sia unica nel suo genere”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel corso del suo incontro con il Segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres.
19h03 Putin, Russia non ha niente a che fare con eventi Bucha
La Russia “non ha niente a che fare con gli eventi di Bucha. Sappiamo chi ha messo in scena la provocazione”. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, incontrando a Mosca il Segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. Lo riporta la Tass.
18h45 Ucraina: incontro Putin-Guterres durato circa un’ora
L’incontro tra il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres e il presidente russo Vladimir Putin è durato circa un’ora. Lo ha reso noto Farhan Haq, portavoce del Segretario dell’Onu, Antonio Guterres. “L’incontro si è svolto in parte con la partecipazione di delegazioni e in parte faccia a faccia”, ha spiegato. Lo riporta la Tass.
18h32 Blinken, nessun segno che Putin sia serio nei negoziati
Gli Stati Uniti non hanno visto “alcun segno fino ad oggi che Putin sia serio riguardo a un negoziato significativo”. Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken, parlando in audizione alla commissione esteri del Senato. Sulla questione dell’adesione dell’Ucraina alla Nato, Blinken ha sottolineato che “è diritto fondamentale di questi Paesi decidere del proprio futuro e del proprio destino”
18h05 Ucraina: Kiev, Mosca cerca di trascinare Transnistria nel conflitto
L’Ucraina “sostiene fermamente l’integrità territoriale della Moldova entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti. Condanniamo i tentativi di trascinare la regione della Transnistria moldava nella guerra su vasta scala della Russia contro l’Ucraina“. Così una nota ufficiale di Kiev. “Chiediamo un’immediata riduzione delle tensioni”, si legge ancora.
17h29 Ucraina: Austin, Germania invierà 50 carri armati e sistemi antierei
“Volevo accogliere in modo particolare una decisione importante da parte del nostro ospite tedesco che ha annunciato proprio oggi che la Germania invierà all’Ucraina circa 50 carri armati e sistemi antiaerei”. Lo ha affermato il segretario della Difesa Usa, Lloyd Austin, in un punto stampa al termine del vertice nella base militare Usa di Ramstein, in Germania.
17h24 Ucraina: Austin, prossime settimane cruciali, muoversi a velocità guerra
“I briefing di oggi hanno spiegato chiaramente perché le prossime settimane saranno così cruciali per l’Ucraina. Quindi dobbiamo muoverci alla velocità della guerra”.
Lo ha affermato il segretario della Difesa Usa, Lloyd Austin, in un punto stampa al vertice nella base militare Usa di Ramstein, in Germania. “E so che tutti i leader se ne vanno oggi più determinati che mai a sostenere l’Ucraina nella sua lotta contro l’aggressione russa e le atrocità. E so che siamo tutti determinati a fare ancora di più per coordinare meglio i nostri sforzi”, ha aggiunto.
17h01 Ucraina: Zelensky sente premier Giappone, Tokyo parte importante coalizione
“Ho parlato con il premier giapponese Fumio Kishida e l’ho informato dell’eroica resistenza all’aggressione russa. L’ho ringraziato per l’importante supporto ed abbiamo discusso delle prospettive di cooperazione post-bellica. Vediamo il Giappone come un partner importante nella coalizione contro la guerra”. Lo scrive su twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
16h38 Mosca, se attaccati con armi Occidente pronti a rappresaglia
La Russia “è pronta” a condurre “raid di rappresaglia” se verrà attaccata “con armi occidentali”. Lo ha precisato il ministero della Difesa di Mosca citato da Ria Novosti. Il riferimento è alle parole di Londra secondo cui sarebbe “legittimo” per le forze di Kiev colpire obiettivi in Russia. La risposta della Russia sarebbe “proporzionale” e potrebbe colpire “i centri decisionali ucraini a Kiev dove si trovano consiglieri occidentali”.
16h29 Ucraina: Kiev, russi spareranno ai figli se madri non fanno le informatrici
A Rubizhne, in parte occupata dai russi, i soldati rapiscono i bambini e costringono le loro madri ad andare alle postazioni delle forze armate ucraine per chiedere aiuti umanitari, per poi tornare dagli occupanti e dare loro informazioni sull loro posizioni. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione militare regionale di Luhansk Sergey Gaidai. “Se le donne non lo fanno, minacciano di sparare ai bambini”, ha detto Gaidai.
15h52 Ucraina: Patrushev, finirà disinitegrata in diversi stati
Se qualcosa oggi unisce i popoli che vivono in Ucraina, è solo la paura delle atrocità dei battaglioni nazionalisti. Pertanto, il risultato della politica dell’Occidente e del regime di Kiev sotto il suo controllo non può che essere la disintegrazione dell’Ucraina in più Stati”, lo ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev. Lo riporta Ria Novosti.
15h23 Onu, 2.729 civili morti e 3.111 feriti da inizio guerra
L’ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha dichiarato che sono 2.729 i civili uccisi e 3.111 le persone ferite nei combattimenti da quando le forze russe hanno invaso l’Ucraina il 24 febbraio, anche se riconosce che il conteggio include solo vittime confermate ed è probabile che sottovaluti il bilancio reale.
15h21 Kiev, almeno 9 civili uccisi in bombardamenti russi
Funzionari ucraini hanno riferito di più morti tra i civili in varie parti dell’Ucraina orientale, mentre le forze russe hanno intensificato gli attacchi. Il governatore di Luhansk Serhiy Gaidai ha detto che tre persone sono morte dopo che i soldati russi hanno colpito un edificio residenziale nella città di Popasna, che le forze russe hanno cercato di catturare. Il governatore Pavlo Kyrylenko della vicina regione di Donetsk ha affermato che due persone sono state uccise e altre sei ferite nel suo territorio, scrivendo sui social media che “i russi continuano a sparare deliberatamente contro i civili e a distruggere infrastrutture critiche”. A nord, a Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina, il governatore regionale Oleh Synehubov ha affermato che i bombardamenti di aree civili hanno ucciso tre persone e ne hanno ferite altre sette. E più a sud, le autorità regionali di Zaporizhzhia hanno affermato che un attacco missilistico ha ucciso almeno una persona e ne ha ferito un’altra. Le forze russe hanno sparato diversi missili contro una delle fabbriche nella città di Zaporizhzhia.
15h20 Moldavia: “Su Transnistria si cerca destabilizzare situazione”
Le esplosioni in Transnistria sono collegate alle forze opposte all’interno della regione, che sono interessate a destabilizzare la situazione. E’ il pensiero espresso dalla presidente moldava Maia Sandu in un briefing con la stampa. Lo riporta Ria Novosti. “Secondo le nostre informazioni, i tentativi di escalation sono collegati con le forze all’interno della Transnistria, che sono favorevoli alla guerra e sono interessate a destabilizzare la situazione, ma continuiamo a raccogliere informazioni”, le sue parole dopo aver riunito il Consiglio supremo di sicurezza.
15h04 Aiea: “A Chernobyl situazione anormale e molto pericolosa”
La situazione a Chernobyl è “assolutamente anormale e molto, molto pericolosa”. Lo ha detto il direttore generale dell’Agenzia atomica internazionale (Aiea), Rafael Grossi in vista alla centrale nucleare Ucraina. Grossi è a capo di una missione di esperti a Chernobyl per “consegnare apparecchiature, condurre valutazioni radiologiche e ripristinare i sistemi di monitoraggio di salvaguardia”.
14h50 Lavrov: “Siamo per cessate il fuoco, ogni giorno apriamo corridioi”
“Siamo per il cessato il fuoco, ogni giorno apriamo i corridoi umanitari, anche a Mariupol, ma sono ignorati dal battaglione Azov”. Così il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in conferenza stampa con il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres.
14h41 Lavrov: “Se continua invio armi negoziare è difficile”
Se continua l’invio di armi in Ucraina da parte dell’Occidente “è difficile negoziare”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in conferenza con il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. “Non solo gli Usa ma anche altri Paesi inviano armi – aggiunge – e appena entrano in territorio ucraino diventano un obiettivo legittimo”.
14h40 Guterres: “Con Mosca due posizioni diverse”
“C’è stato un dialogo molto aperto e onesto, è chiaro che ci sono due posizioni diverse su quello che sta accadendo ora in Ucraina. Secondo la Russia è un’operazione militare speciale con un obiettivo non ancora chiaro, secondo le Nazioni Unite è una violazione dell’integrità territoriale”. Così il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres in conferenza stampa con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. “Prima porremo fine a questa guerra meglio sarà per tutti”, ha aggiunto, rimarcando che “le Nazioni Unite hanno chiesto diverse volte un cessate il fuoco”.
14h35 Guterres: “Necessari corridoi umanitari”
“I corridoi umanitari sono necessari e devono essere rispettati da tutti”. Così il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres in conferenza stampa con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.
14h30 Lavrov: “Negoziati a Mariupol messinscena, Kiev risponda a proposte”
“I negoziati a Mariupol all’Azovstal sono una proposte teatrale, una messinscena strappalacrime. Se invece parliamo seriamente del negoziato, Kiev risponda alla nostre proposte che le sono state inviate”. Lo ha detto il ministro degli Esteri di Mosca, Sergey Lavrov, in conferenza stampa con il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres.
14h25 Ue, preoccupati per sicurezza Chernobyl per aggressione russa
“Nell’anniversario dell’incidente di Chornobyl del 1986, ribadiamo la nostra massima preoccupazione per la sicurezza nucleare ei rischi per la sicurezza causati dalle recenti azioni della Russia presso il sito di Chernobyl. Chiediamo a Mosca di restituire il controllo della centrale nucleare occupata di Zaporizhzhia alle autorità ucraine e di astenersi da qualsiasi ulteriore azione contro le installazioni nucleari”. E’ quanto hanno affermato l’Alto rappresentante per la Politica Estera Ue, Josep Borrell, e la commissaria Ue per l’Energia, Kadri Simon, in una dichiarazione congiunta.”Oggi, l’aggressione illegale e ingiustificata della Russia in Ucraina mette nuovamente a repentaglio la sicurezza nucleare nel nostro continente – aggiungono -. La Russia ha preso di mira e occupato siti nucleari ucraini, danneggiando incautamente gli impianti. L’occupazione illegale e l’interruzione delle normali operazioni, come la prevenzione della rotazione del personale, compromettono il funzionamento sicuro e protetto delle centrali nucleari in Ucraina e aumentano notevolmente il rischio di incidenti”.”Riaffermiamo il nostro impegno per i più elevati standard di sicurezza nucleare, sicurezza nucleare e salvaguardie in tutto il mondo e accogliamo con favore e sosteniamo pienamente gli sforzi dell’Aiea per fornire assistenza, su richiesta del governo ucraino – si legge ancora nella dichiarazione -. Invitiamo la comunità internazionale e tutti gli attori interessati ad avviare immediatamente una riflessione su come migliorare gli strumenti internazionali esistenti per proteggere i siti nucleari nel contesto della guerra e sull’eventuale necessità di nuovi strumenti specifici”.
14h05 Kiev: “Russi costringono civili a scavare fosse comuni a Mariupol”
Le truppe russe stanno costringendo gli uomini di Mariupol a prendere parte alla rimozione delle macerie e allo scavo di fosse comuni in cambio di cibo. Lo afferma Petro Andryushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol, citato da Kyiv Independent.
13h55 Ivan Vavassori: “Sono vivo, ho solo la febbre molto alta”
“Ciao a tutti, grazie di tutti i messaggi di supporto che mi avete mandato. Sono vivo, ho solo febbre molto alta. Alcune ferite in varie parti del corpo. Per fortuna nulla di rotto. Grazie ancora a tutti per il supporto”. Così in un post sul proprio account Instagram l’ex calciatore Ivan Luca Vavassori, che combatte accanto all’esercito ucraino.
13h45 Reggimento Azov: “35 raid russi contro Azovstal, civili sotto macerie”
“Lo stabilimento Azovstal, dove si trovano i difensori di Mariupol, dove i civili si nascondono negli scantinati dai bombardamenti, continua a essere coperto dal fuoco nemico. Solo nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 35 attacchi aerei”. Lo afferma il reggimento Azov, asserragliato nell’acciaieria Azovstal a Mariupol, sottolineando che ci sono civili “sotto le macerie”.
13h30 Kiev: “Russi annunciano presa Mariupol ma Azovstal in mano nostra”
“Dopo due mesi di combattimenti i russi dicono di aver preso Mariupol, ad eccezione di Azovstal. Il punto è che Azovstal rappresenta un quinto della città, è grande 22 volte la Città del Vaticano e tre volte Central Park a New York. Sono la nazione delle bugie. I nostri soldati hanno dimostrato di essere d’acciaio”. Lo ha scritto su twitter Mykhailo Podolyak consigliere del presidente ucraino.
13h05 Ministro Guerini a Ramstein per vertice con partner
Il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, è arrivato nella base aerea di Ramstein in Germania per partecipare al gruppo di consultazione per la difesa dell’Ucraina, organizzato dal segretario alla Difesa degli Usa, Lloyd Austin. Così il ministero della Difesa su Twitter, pubblicando alcune fotografie degli incontri.
Il Ministro @guerini_lorenzo è arrivato nella Base aerea di #Ramstein in 🇩🇪 per partecipare al Gruppo di Consultazione per la #Difesa dell’#Ucraina, organizzato dal Segretario alla Difesa degli #USA, @SecDef Austin. pic.twitter.com/GIDUoob2t5
— Ministero Difesa (@MinisteroDifesa) April 26, 2022
12h40 Guterres: “Necessaria tregua il prima possibile”
“È necessario creare le condizioni per un dialogo sull’Ucraina e un cessate il fuoco”. Lo ha affermato il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres durante un incontro con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. Lo riporta Ria Novosti. “Stiamo assistendo a una situazione difficile in Ucraina , abbiamo interpretazioni diverse di ciò che sta accadendo ma questo non limita la possibilità di avere un dialogo serio”, ha aggiunto. Il segretario generale ha aggiunto che l’ Onu è interessata “a creare tutte le condizioni per un dialogo efficace), un cessate e condizioni per una soluzione pacifica”.
12h20 Ucraina: Gb, russi hanno preso Kreminna, combattimenti a sud di Izium
Il ministero della Difesa britannico afferma che le forze russe hanno preso la città Ucraina di Kreminna. Da giorni nella città della regione Ucraina di Luhansk si susseguono combattimenti strada per strada, con l’evacuazione dei civili resa impossibile dalla guerra. In un tweet, il ministero della Difesa britannico ha dichiarato che “la città di Kreminna è caduta e sono stati segnalati pesanti combattimenti a sud di Izium mentre le forze russe tentano di avanzare verso le città di Sloviansk e Kramatorsk da nord e da est”.
12h11 Ucraina: telefonata fra Putin ed Erdogan
I presidenti di Russia e Turchia, Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan, hanno avuto una conservazione telefonica questa mattina sulla situazione in Ucraina. Lo ha reso noto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Erdogan, ha spiegato che Ankara “continuerà a fare del suo meglio per stabilire una pace duratura tra Russia e Ucraina”.
12h10 Cremlino, situazione in Transnistria motivo di preoccupazione
Il Cremlino sta monitorando “da vicino” la situazione in Transnistria. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “L’unica cosa che posso dire è che stiamo osservando da vicino come si sviluppa la situazione lì. Naturalmente, le notizie che provengono sono motivo di preoccupazione”, ha spiegato.
12h00 Germania conferma invio di carri armati antiaerei
La ministra della Difesa tedesca, Christine Lambrecht, ha annunciato che la Germania consentirà la consegna di carri armati per la difesa antiaerea all’Ucraina. Lo ha dichiarato al vertice di Ramstein, in Germania, secondo una nota del ministero. Il cancelliere Olaf Scholz ha subito crescenti pressioni, anche nella coalizione di governo, per l’approvazione e la consegna di armi pesanti come carri armati e altri veicoli corazzati all’Ucraina. La Germania ha già consegnato altre forniture. Lambrecht ha anche ribadito i piani per gli alleati dell’Europa orientale di inviare materiale dell’era sovietica in Ucraina e ha detto che la Germania sta lavorando con gli Stati Uniti per addestrare le truppe ucraine sui sistemi di artiglieria sul suolo tedesco.
11h55 Onu prevede 8,3 milioni di rifugiati nei Paesi vicini
L’agenzia delle Nazioni unite per i rifugiati (Unhcr) prevede che le persone che a causa della guerra in Ucraina cercheranno rifugio nei Paesi vicini saranno 8,3 milioni. Lo ha dichiarato la portavoce dell’Unhcr, Shabia Mantoo, in conferenza stampa al Palais des Nations di Ginevra. “In risposta alla crescente crisi dei rifugiati ucraini, l’Unhcr e i partner umanitari chiedono maggiore sostegno finanziario per aiutare i rifugiati e i Paesi vicini che li ospitano generosamente”, ha detto. Lanciando ieri un piano di risposta regionale aggiornato per i rifugiati per la situazione in Ucraina, l’agenzia e i partner stanno cercando 1,85 miliardi di dollari per sostenere i previsti 8,3 milioni di rifugiati nei Paesi vicini, vale a dire Ungheria, Repubblica di Moldova, Polonia, Romania e Slovacchia, nonché in altri Paesi come Bielorussia, Bulgaria e Repubblica Ceca. “Finora – ha proseguito Mantoo – la guerra ha sradicato più di 12,7 milioni di persone solo negli ultimi due mesi, di cui oltre 5 milioni sono fuggite come profughi oltre i confini e 7,7 milioni sono ancora sfollati all’interno del Paese. Si stima inoltre che quasi 13 milioni di persone in più siano bloccate nelle aree colpite o impossibilitate ad andarsene a causa di rischi per la sicurezza”.
11h36 Cina: “Non vogliamo guerra mondiale”
La Cina non vuole una terza guerra mondiale e sostiene la risoluzione del conflitto in Ucraina attraverso la diplomazia. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, citato da Tass. “Nessuno vuole vedere una terza guerra mondiale”, ha rimarcato, “è necessario sostenere il processo di avanzamento dei colloqui di pace” tra Russia e Ucraina.
11h06 Mosca, nella notte uccisi 500 soldati Kiev
Circa 500 soldati ucraini sono stati uccisi nella notte, inclusi 60 militanti della formazione nazionalista in Donbass. Lo rende noto il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov, citato da Tass.
10h55 Ucraina: padre Vavassori, Ivan Luca è vivo ed è in ospedale
Ivan Luca Vavassori, il figlio adottivo 29enne di Pietro, titolare dell’azienda della logistica Italsempione ed ex patron della pro Patria di Busto Arsizio, e di Alessandra Sgarella, l’imprenditrice rapita dalla ‘Ndrangheta negli anni novanta, “è vivo ed è in ospedale”. A confermarlo al Tg1 è il padre del giovane, partito un mese fa per l’Ucraina per combattere con le brigate internazionali al fianco dell’esercito di Kyiv. Ieri, dopo una serie di messaggi sui social, si era diffuso il timore che il 29enne fosse stato ucciso a Mariupol. In serata, sempre sui social, era stata data invece la notizia che Ivan Luca èa vivo, anche se ferito.
10h40 Kuleba: “Lavrov non è pronto a negoziati seri”
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov “non credo che sia pronto per una conversazione seria”. Lo ha detto il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un’intervista all’Associated Press, aggiungendo di non ritenere che la Russia sia pronta a trovare “soluzioni al tavolo dei negoziati”. “Ma se vedo che cambiano questo atteggiamento e sono pronti a cercare seriamente soluzioni reciprocamente accettabili, supererò il mio disgusto e mi siederò con lui a parlare”, ha detto Kuleba. “Prima il presidente Putin accetterà di incontrare il presidente Zelensky, più sarà probabile che si avvicini il momento della fine della guerra”, ha aggiunto, “non do una garanzia al 100%, ma ho fiducia nel mio presidente. S che è preparato per quella conversazione e sa come negoziare. Più a lungo il presidente Putin sfugge a questo incontro, più è probabile che sia concentrato interamente sullo scenario della guerra”.
10h30 Procura di Milano apre fascicolo su combattente italiano
Il capo del pool antiterrorismo della Procura di Milano, Alberto Nobili, ha aperto un fascicolo sulla vicenda di Ivan Luca Vavassori, il figlio adottivo di 29 anni dell’imprenditore Pietro Vavassori, ex presidente della Pro Patria, e di Alessandra Sgarella, rapita dalla ‘Ndrangheta negli anni 90. Di Ivan Luca, partito un mese fa per combattere con le brigate internazionali in Ucraina, si era ipotizzato che fosse morto in combattimento. Ieri sera, però, su una pagina social di Ivan è stato postato un messaggio che assicurava che il 29enne, nonostante avesse partecipato ai combattimento a Mariupol, era sopravvissuto insieme ad alcuni uomini della sua unita. “Ciao a tutti, il team di Ivan è ancora vivo. Stanno cercando di tornare indietro. Il problema è che sono circondati da forze russe, così non sanno quando e quanto tempo ci vorrà per tornare indietro. Ci sono 5 persone morte e 4 feriti, ma non conosciamo i loro nomi”, si legge nel post pubblicato su Instagram. Adesso, da quanto si è saputo da fonti giudiziarie, la Procura di Milano ha aperto un fascicolo conoscitivo sulla vicenda di Ivan Luca, al momento senza indagati nè titoli di reato.
10h00 – Kiev: missili russi a bassa quota sopra la centrale nucleare di Zaporizhzhya
Questa mattina due missili da crociera russi sono volati a bassa quota sopra la centrale nucleare di Zaporizhzhya. Lo afferma il servizio stampa di Energoatom, riportato da Ukrinform. “Oggi alle 6.41 e alle 6.46 due missili da crociera nemici hanno volato a bassa quota sul sito della centrale nucleare di Zaporizhzhya in direzione di Zaporizhia”, si legge in una dichiarazione. “Il volo di missili a bassa quota direttamente sopra il sito, dove si trovano 7 impianti nucleari con un’enorme quantità di materiale nucleare, pone enormi rischi. Dopotutto, i missili possono colpire uno o più impianti nucleari, e questo minaccia una catastrofe nucleare e da radiazioni in tutto il mondo”, ha affermato il capo di Energoatom Petro Kotin.
09h40 – La Germania fornirà carri armati all’Ucraina
La Germania fornirà armi pesanti all’Ucraina. Secondo quanto riporta Süddeutsche Zeitung, la cancelleria è pronta a consegnare circa 50 carri armati contraerei del tipo Gepard. La ministra della Difesa Christine Lambrecht (SPD) annuncerà l’impegno corrispondente nell’incontro di oggi su invito degli Stati Uniti agli alleati presso la base dell’aeronautica militare di Ramstein, in Germania.
09h11 – Centro trasmissione radio russa saltato in aria in Transnistria
Un centro radiofonico regionale che ritrasmetteva programmi radiofonici russi è stato fatto saltare in aria nella Transnistria, regione separatista della Moldavia. Lo riporta Tass.
09h00 – Kiev: 217 bambini uccisi e 391 feriti
L’esercito russo ha ucciso 217 bambini ucraini dall’inizio dell’invasione. Lo ha riferito la procura generale di Kiev. “Più di 608 bambini sono stati coinvolti nell’aggressione armata dell’Ucraina. Secondo i dati ufficiali, 217 bambini sono stati uccisi e 391 feriti. Queste cifre non sono definitive”, afferma la procura.
8h09 Kiev, Zaporizhia sotto attacco russo
La città di Zaporizhia, nel sud dell’Ucraina, è da stamattina sotto attacco delle truppe russe. Lo ha riferito l’amministrazione militare regionale sul proprio canale Telegram, citata dall’agenzia stampa Ukrinform. Secondo il rapporto “sono stati registrati attacchi aerei in mattinata, intorno alle 6:50” in circostanze che saranno chiarite in seguito. Sempre secondo precedenti rapporti dell’amministrazione militare, l’esercito russo avrebbe accumulato equipaggiamenti e personale in prima linea e starebbe tentando di avanzare verso Zaporizhia.
7h26 Video mostra villaggio Novotoshkivka distrutto
Immagini girate con droni mostrano il villaggio di Novotoshkivka, raso al suolo durante il conflitto in Ucraina. Il video è stato diffuso dell’autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk ed è scambio di accuse tra ucraini e separatisti sui responsabili della devastazione del villaggio. La Cnn ha geolocalizzato e confermato l’autenticità del video.
6h03 Kiev, Guterres chieda a Mosca evacuazione Mariupol
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba esorta il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres a fare pressioni sulla Russia per l’evacuazione del porto assediato di Mariupol, definendolo qualcosa che l’organismo mondiale è in grado di realizzare. Kuleba ha detto che Guterres “dovrebbe concentrarsi principalmente su una questione: l’evacuazione di Mariupol”. Si stima che circa 100.000 persone siano intrappolate nella città mentre un contingente di combattenti ucraini resiste alle forze russe in un’acciaieria dove si stanno rifugiando anche centinaia di civili.

