Mosca convoca ambasciatori paesi baltici. Sindaco Chernihiv: "400 persone uccise dai russi". Aperti 3 corridoi umanitar. Perskov: "Non deportiamo civili, li aiutiamo a lasciare Mariupol"

DIRETTA – IN AGGIORNAMENTO 

Oggi è il 34esimo giorno di guerra 

22h27 Zelensky, segnali positivi ai negoziati ma non fermano bombe

 I segnali dei negoziati in Turchia sono “positivi”, ma l’Ucraina non “intende allentare” i suoi sforzi militari. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video pubblicato su Telegram. “Possiamo dire che i segnali che stiamo sentendo nelle trattative sono positivi, ma non mettono a tacere le esplosioni o i proiettili russi”, ha spiegato. “L’esercito russo ha ancora un potenziale significativo per continuare gli attacchi contro il nostro stato”, ha aggiunto.

22h06 Pentagono, minaccia a Kiev non è finita

Anche se un “piccolo numero” di forze russe si è allontanato da Kiev “nell’ultimo giorno”, la Russia può ancora infliggere “enorme brutalità” al paese, inclusa la capitale. Lo ha dichiarato il portavoce del Pentagono John Kirby in un briefing. “Riteniamo che questo sia un riposizionamento, non un vero ritiro, e che tutti dovremmo essere preparati a guardare a una grande offensiva contro altre aree dell’Ucraina. Ciò non significa che la minaccia a Kiev sia finita”, ha spiegato. Kirby ha affermato che la Russia ha continuato gli attacchi aerei contro la città “anche oggi”. Le forze russe in riposizionamento si stanno spostando “più verso nord”, ma che è “troppo presto per dire” dove sia la loro eventuale destinazione, ha aggiunto.

21h31 Usa, ritiro russo da Kiev? Riteniamo sia riposizionamento

 “Nessuno dovrebbe essere ingannato dagli annunci della Russia”. Così un funzionario Usa in merito all’annuncio da parte di Mosca su una riduzione drastica dell’attività militare dei russi intorno a Kiev. “Riteniamo che qualsiasi movimento delle forze russe intorno a Kiev sia un riposizionamento, non un ritiro, e il mondo dovrebbe essere preparato per una grande offensiva contro altre aree dell’Ucraina”, ha dichiarato alla Cnn. “Inoltre non significa che la minaccia a Kiev sia finita. La Russia ha fallito nel suo obiettivo di prendere Kiev e ha fallito nel suo obiettivo di soggiogare tutta l’Ucraina, ma può ancora infliggere enormi brutalità al Paese, inclusa Kiev”, ha aggiunto il funzionario.

21h05 Kiev, salgono a 12 morti in attacco Mykolaiv, 33 feriti

Sale a 12 il bilancio delle vittime dell’attacco russo contro l’ufficio del governatore militare regionale di Mykolaiv. 33 i feriti. Lo riferiscono i servizi di emergenza statali ucraini. L’attacco ha demolito metà dell’edificio, ha detto il governatore Vitalii Kim.

20h26  Biden, de-escalation Mosca? Vediamo i fatti

“La Russia ha detto che ridurrà le sue attività militari intorno a Kiev? Vedremo quali saranno le loro azioni”. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden ai giornalisti in una conferenza stampa con il premier di Singapore. “Vedremo se seguiranno ciò che stanno suggerendo”, ha continuato Biden dopo che gli è stato chiesto se potrebbe significare che la fine della guerra si avvicina oppure che Mosca cerca di guadagnare tempo.

20h06 Biden-Draghi-Macron-Scholz-Johnson, serve accesso umanitario a Mariupol

Nel loro colloquio telefonico il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il premier italiano Mario Draghi, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il primo ministro britannico Boris Johnson “hanno esaminato i loro sforzi per fornire assistenza umanitaria ai milioni di persone colpite dalla violenza, sia all’interno dell’Ucraina che in cerca di rifugio in altri paesi, e hanno sottolineato la necessità di un accesso umanitario ai civili a Mariupol”. Lo riferisce la Casa Bianca. Nel colloquio telefonico tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il priemier Mario Draghi, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il primo ministro britannico Boris Johnson “i leader hanno convenuto che non ci può essere nessun allentamento della determinazione occidentale fino a quando l’orrore inflitto all’Ucraina non sarà terminato”. Lo rende noto Downing Street. I leader hanno inoltre deciso “di rimanere in stretto contatto”.

19h55 Usa valutano altri 500 milioni di aiuti

L’amministrazione Biden sta valutando la possibilità di fornire all’Ucraina altri 500 milioni di dollari in aiuti e sta spingendo gli alleati europei a dare un contributo. Lo riporta Bloomberg, citando fonti vicine alle recenti discussioni. Gli ucraini potrebbero usare i soldi per sostenere i servizi del governo, o per aiuti umanitari o scopi militari, hanno detto le fonti.

19h21 Putin a Macron, a Mariupol nazionalisti devono deporre armi

“Per risolvere la difficile situazione umanitaria di Mariupol, i militanti nazionalisti ucraini devono smettere di resistere e deporre le armi”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel corso della telefonata con il presidente francese Emmanuel Macron, lo riporta la Tass citando il Cremlino.

17h34 Eliseo: in corso telefonata Macron-Putin

E’ in corso una telefonata fra il presidente russo Vladimir Putin e quello francese Emmanuel Macron. Lo rende noto l’Eliseo.

17h30 Mosca: de-escalation su Kiev non è cessate fuoco

La de-escalation militare su Kiev e Chernihiv “non significa un cessate il fuoco”. Lo ha precisato il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky. Lo riporta la Tass. “Capiamo che ci sono persone a Kiev che hanno bisogno di prendere decisioni, quindi non vogliamo esporre questa città a rischio aggiuntivo”, ha spiegato.

17h15 Mosca: per accordo ancora molta strada da fare

Mosca ha compiuto “due enormi passi verso il raggiungimento della pace ma per preparare un accordo a condizioni reciprocamente accettabili, c’è ancora un molta strada da fare”. Lo ha precisato il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky. Lo riporta la Tass.

16h31 Blinken: “Su Donbass decide Kiev non Mosca”

“Se Mosca crede che soggiogare il Donbass sia accettabile è in errore. Gli ucraini determineranno il loro destino”. Lo ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, parlando da Rabat.

16h24 Blinken: “Parole Mosca? Ci interessano i fatti”

“Noi ci focalizziamo su quello che la Russia fa non su ciò che dice. Ci atteniamo ai fatti”. Lo ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, parlando da Rabat, in Marocco. “Dobbiamo capire se la Russia sta cercando di prendere tempo per raggruppare le truppe, non lo sappiamo”.

15h04 – Turchia, no colloqui domani fra Kiev e Mosca

I colloqui fra Mosca e Kiev non proseguiranno domani. Lo ha detto a Ria Novosti una fonte del ministero degli Esteri turco. “Stiamo partendo”, ha confermato il capo della delegazione di Mosca, Vladimir Medinsky.

15h00 – Mosca, non siamo contrari ad adesione Kiev a Ue

La Russia “non si oppone al desiderio dell’Ucraina di aderire all’Unione Europea”. A dirlo è il capo dei negoziatori russi Vladimir Medinsky lo riporta Ria Novosti.

14h57 – Kiev, accordo garanzie sicurezza va approvato con referendum

L’Ucraina potrà “firmare un accordo internazionale sulle garanzie di sicurezza solo dopo un referendum nazionale sul tema”. Lo ha detto il capo negoziatore di Kiev Mykhailo Podolyak in conferenza stampa al termine della prima giornata di colloqui con Mosca a Istanbul. Prima “ci sarà un referendum in cui tutti i cittadini esprimeranno la loro posizione sul trattato e su come dovrebbe funzionare. Poi seguirà la ratifica da parte dei parlamenti dei Paesi garanti (della sicurezza) e del Parlamento dell’Ucraina“, ha precisato Podolyak.

14h51 Kiev, ingresso in Ue non sarà bloccato

Nulla nell’accordo con Mosca ci dovrebbe impedire di entrare nell’Ue”. Lo ha affermato la delegazione di Kiev al termine del primo giorno di negoziati a Istanbul con la delegazione di Mosca

14h49 Kiev: no ingresso in Nato ma vogliamo garanzie sicurezza come art. 5

“Vogliamo un meccanismo di garanzie di sicurezza simile a quello previsto dall’articolo 5 della Nato”, “con tali garanzie “non ci saranno truppe straniere nel nostro paese e non entreremo nella Nato”. Lo ha riferito la delegazione di Kiev in un punto stampa al termine del primo giorno di colloqui con Mosca a Istanbul.

14h44 Kiev: almeno 7 morti e 22 feriti in attacco Mykolaiv

Il servizio di emergenza statale dell’Ucraina ha riferito che almeno sette persone sono morte e altre 22 sono rimaste ferite nell’attacco a Mykolaiv, dove le forze russe hanno distrutto l’edificio dell’amministrazione regionale.

14h28 – Kiev, ora possibile incontro Zelensky-Putin

Il leader del partito di Zelensky Servo del popolo, David Arahamiya, ha affermato che le delegazioni ucraina e russa hanno materiale sufficiente per consentire al presidente ucraino Volodymyr Zelensky di incontrare il presidente russo Volodymyr Putin.
“Riteniamo di aver già sviluppato materiale sufficiente per rendere possibile l’incontro dei presidenti dell’ucraina e della Federazione russa”, ha affermato Arahamiya dopo il primo round di colloqui con la Russia a Istanbul

14h23 – Mosca, con compromesso possibilità pace più vicina. Da Kiev proposte scritte su neutralità

“A condizione di un rapido lavoro sul trattato e di trovare un compromesso, la possibilità di fare la pace si avvicinerà”. Lo ha detto il capo dei negoziatori russi Vladimir Medinsky, dopo i colloqui a Istanbul con la controparte di Kiev. Lo riportano le agenzie russe. La Russia ha ricevuto “proposte scritte” dall’Ucraina che “confermano il suo desiderio di uno status neutrale e libero dal nucleare“. Lo ha detto il capo dei negoziatori russi Vladimir Medinsky, dopo i colloqui a Istanbul con la controparte di Kiev. Lo riporta la Tass. Secondo Medinsky la proposte include “il rifiuto della produzione e del dispiegamento di tutti i tipi di armi di distruzione di massa”.

14h18 – Istanbul, negoziatori russi: “Putin valuterà proposte Kiev”

“Abbiamo ricevuto proposte dall’Ucraina da prendere in considerazione. Saranno presentate al presidente Putin e daremo la nostra risposta”. Lo ha detto il capo dei negoziatori russi Vladimir Medinsky, dopo i colloqui a Istanbul con la controparte di Kiev. Lo riportano le agenzie russe.

14h02 – Istanbul, terminata giornata negoziati. Mosca: “Dialoghi costruttivi. Riduzione attività a Kiev”

E’ terminata la giornata di negoziati tra Russia e Ucraina a Istabul. Non è ancora chiaro se ci sarà un altro round domani. La delegazione di Mosca ha parlato di “dialoghi costruttivi” e della possibilità di un incontro Putin-Zelensky, una volta raggiunto un accordo tra i team negoziali.  Poi il team di Mosca ha fatto sapere che verrano ridotte radicalmente le attività militari a Kiev e Chernihiv.

13h47 – Ministro Difesa russo: “Obiettivo principale è liberazione Donbass”

“Il potenziale di combattimento delle forze armate ucraine è stato significativamente ridotto, il che ci consente di concentrare l’attenzione e gli sforzi sul raggiungimento dell’obiettivo principale: la liberazione del Donbass”. Lo ha affermato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, citato dalla Tass.

13h21 – Kiev: “Almeno tre morti in bombardamento a Mykolaiv”

E’ di almeno tre morti il bilancio del bombardamento contro la sede dell’amministrazione regionale di Mykolaiv, città del sud dell’Ucraina. Lo riporta Ukrinform citando i servizi di emergenza di Kiev. I feriti sono 22, fra cui 18 persone che sono state estratte vive dalle macerie. “I soccorritori stanno continuando le operazioni di ricerca e soccorso sul posto”, si legge nel comunicato.

13h14 – Zelensky: “Più sanzioni contro Mosca, bloccare commercio”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, parlando al Parlamento della Danimarca, ha chiesto di rafforzare le sanzioni contro Mosca. “Bisogna bloccare il commercio, chiudere i porti”, ha aggiunto il leader.

12h59 – Istanbul: dopo colloqui dichiarazioni da delegazioni Russia e Ucraina

Le consultazioni russo-ucraine a Istanbul continuano e le parti faranno una dichiarazione sui loro risultati. Lo ha detto ai giornalisti il capo della delegazione russa, Vladimir Medinsky. Lo riporta la Tass.

12h31 – Peskov: “Aiutiamo civili a lasciare Mariupol, non li deportiamo”

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha definito “bugie” i resoconti secondo cui le forze armate russe starebbero trasportando con la forza i residenti di Mariupol in Russia. “Ii cittadini non vengono portati con la forza nel territorio della Russia. Non è così”, ha detto precisando che tutti i residenti della città che sono andati in Russia lo hanno fatto volontariamente. Lo riporta la Tass. “L’esercito russo sta aiutando i civili a lasciare Mariupol, a lasciare luoghi dove la vita è pericolosa”, ha concluso.

12h13 – Cremlino: “Partecipazione Abramovich a negoziati approvata anche da Kiev”

L’oligarca russo Roman Abramovich “non è un membro ufficiale della delegazione russa ai colloqui di Istanbul, ma è coinvolto nel garantire i contatti tra Mosca e Kiev”. Lo ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass. La sua partecipazione al tavolo dei negoziati “è stata approvata da entrambe le parti”, ha aggiunto Peskov.

11h57 – Mosca convoca ambasciatori Baltici: espulsi diplomatici

Tre ambasciatori dei Paesi Baltici sono stati convocati al ministero degli Esteri russo in relazione alla decisione di Mosca di espellere i loro diplomatici: lo ha riferito la Tass che cita una fonte informata. Il 18 marzo, Estonia e Lettonia hanno annunciato l’espulsione di tre diplomatici russi. La Lituania ha dichiarato quattro dipendenti dell’ambasciata russa ‘persona non grata’.

11h56 – Erdogan: “Zelensky e Putin amici preziosi”

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha chiesto alle delegazioni di Mosca e Kiev, a Istanbul per il nuovo round di negoziati, di inviare i suoi cordiali saluti ai presidenti Putin e Zelensky definendoli “amici preziosi”. Lo riportano i media turchi.

11h47 – sindaco Chernihiv: “400 persone uccise dai russi”

Il sindaco di Chernihiv Vladyslav Atroshenko ha affermato che il numero di persone uccise dai russi in città potrebbe arrivare a 400 persone. “Abbiamo già più di 350 morti in città… Questo non è il dato definitivo. Ora abbiamo un capo dell’assessorato regionale alla sanità, spero che avremo cifre più dettagliate. Penso che questa cifra sia di circa 400”, ha detto il sindaco citato da Unian.

10h52 – Kuleba a delegati ucraini: non mangiate ne bevete durante negoziati

 Il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba ha avvertito i negoziatori di non “mangiare né bere” durante i colloqui con la Russia. Lo riporta Sky News. “Consiglio a chiunque stia negoziando con la Federazione Russa di non mangiare o bere. E, preferibilmente, di evitare di toccare qualsiasi superficie”, ha detto il ministro.

10h35 – Media: nei negoziati si discute di neutralità Kiev e contropartita su garanzie sicurezza

10h14 – Abramovich ai colloqui di pace

Anche l’oligarca russo Roman Abramovich sè presente ai colloqui tra Russia e Ucraina in corso a Istanbul, in Turchia. Lo si vede nelle immagini diffuse sui social media dell’incontro iniziato stamattina

10h00 – Kiev: aperti 3 corridoi umanitari, uno a Mariupol

La vicepremier ucraina Irina Vereshchuk ha annunciato l’apertura per oggi di tre corridoi umanitari, compreso uno dalla città assediata di Mariupol. Lo riportano i media ucraini. Gli altri due corridoi sono stati aperti a Melitopol e Enerhodar.

09h39 – Bombe a Mykolaiv, colpito edificio amministrativo

L’esercito russo ha attaccato la città di Mykolaiv, sul Mar Nero. I missili, scrivono i media ucraini, hanno colpito l’edificio dell’amministrazione regionale.

09h33 – Abramovich ha parlato con Erdogan prima di inizio negoziati 

L’agenzia russa Ria Novosti ha riferito che l’oligarca russo Roman Abramovich ha parlato con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan prima dell’inizio del nuovo round di negoziati tra Kiev e Mosca a Istanbul. L’oligarca è a Palazzo Dolmabache dove si stanno svolgendo i negoziati tra le delegazioni russa e ucraina.

09h27 – Ucraina: i Paesi Visegrad si spaccano, annullata riunione

 L’incontro di Visegrad 4 previsto per domani e giovedì tra i rispettivi ministri della Difesa non avrà più luogo poiché sia la Polonia che la Repubblica Ceca si sono rifiutate di riunirsi con l’Ungheria, che finora ha dato un tiepido sostegno all’azione contro Mosca. Lo rivela il portale Euractiv, che cita informazioni preliminari del ministero della Difesa slovacco.

09h23 – Cremlino: nessuna intenzione di attaccare paesi Nato

“La Russia non ha alcuna intenzione di invadere o colpire il territorio della Nato”. Lo ha detto alla Pbs il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “Se non ci costringono a farlo, non ci pensiamo. E non vogliamo pensarci”, ha sottolineato il portavoce, secondo quanto riporta la Tass.

09h13 – Istanbul, iniziati colloqui Mosca-Kiev

 E’ iniziato a Istanbul il nuovo round di colloqui tra le delegazioni di Mosca e Kiev. Lo rendono noto i media russi. L’incontro si sta svolgendo a Palazzo Dolmabahce. Prima dell’inizio dei negoziati, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si è rivolto ai delegati con un breve discorso, lanciando un appello al cessate il fuoco.

08h58 – Istanbul, Erdogan chiede cessate il fuoco 

 Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si è rivolto alle delegazioni di Mosca e Kiev arrivate a Istanbul, prima dell’inizio del nuovo round di negoziati. Il leader ha chiesto un cessate il fuoco. “Un conflitto prolungato non è nell’interesse di nessuno”, ha detto Erdogan, secondo quanto riportano i media turchi. “Progressi nei negoziati consentiranno contatti a livello dei leader, che è la fase successiva. E la Turchia è pronta a ospitare colloqui di pace tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky”, ha affermato poi Erdogan. 

07h41 – Peskov: “Armi nucleari solo se minacciati”

La Russia ricorrerebbe alle armi nucleari solo in caso di “minaccia all’esistenza” del suo Paese. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov in un’intervista alla Pbs. “Qualsiasi risultato dell’operazione in Ucraina, ovviamente, non è un motivo per l’uso di un’arma nucleare”, ha spiegato. “Abbiamo un concetto di sicurezza che afferma molto chiaramente che solo quando c’è una minaccia per l’esistenza del nostro paese, possiamo usare e useremo effettivamente armi nucleari per eliminare tale minaccia”, ha aggiunto.

07h28 – Zelensky: “Verificheremo l’efficacia delle sanzioni alla Russia”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky continua a esortare i paesi alleati a sostenere Kiev. “L’Ucraina non può e non sarà d’accordo con la posizione di sanzioni passive di alcune entità nei confronti della Russia. Non dovrebbero esserci pacchetti di sanzioni ‘sospese’, nel senso che se le truppe russe fanno qualcosa, allora ci sarà una risposta”, ha detto nel suo messaggio alla nazionale a tarda notte. Il leader ucraino ha poi annunciato che creerà un gruppo di esperti presso l’Ufficio del Presidente, ucraino e internazionale, che “analizzerà costantemente le sanzioni contro la Russia”. “Il nostro obiettivo è che funzionino come previsto. Nessuno ha il diritto di usare la vita degli ucraini per risparmiare entrate in Russia o entrate comuni con la Russia”.

 

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