Consorte di Volodymyr Zelensky è passata dall'essere autrice e sceneggiatrice televisiva a diventare una delle più influenti donne dell'Ucraina
Prima autrice e sceneggiatrice televisiva, poi First Lady, attivista nonché una delle donne più influenti donne dell’Ucraina, ora simbolo della resistenza assieme al marito Volodymyr Zelensky. Stiamo parlando di Olena Zelenska, consorte del presidente ucraino che come lui ha deciso di restare in patria per sostenere la lotta contro l’invasione russa. Secondo quanto hanno lasciato traperlare le autorità di Kiev la first lady si troverebbe attualmente al sicuro in una località segreta insieme ai due figli Aleksandra,17 anni, e Kiril, 9. Una decisione coraggiosa visto che la famiglia Zelensky è considerata l’obiettivo numero due di Mosca dietro solo allo stesso presidente, nemico numero uno del Cremlino.
E come il marito anche Olena Zelenska scegli i social per testimoniare ai suoi concittadini il proprio orgoglio e la propria vicinanza ma anche per raccontare al mondo gli orrori a cui il suo popolo sta cercando di far fronte. Poche ore fa, sul suo profilo Instagram da due milioni di follower la First Lady ha pubblicato uno straziante video diretto ai leader di tutto il mondo: “L’Ucraina è un Paese pacifico. Siamo contro la guerra e non abbiamo attaccato per primi ma non ci arrenderemo. Stiamo combattendo anche per la pace nei vostri Paesi”, si legge nel breve testo che accompagna le immagini. Su Twitter invece il messaggio contro Putin che “sta combattendo un guerra contro i bambini”.
Classe ’78 è passata dall’essere una sceneggiatrice tv a First Lady
Nata a Krivoy Rog, oggi Kryvyj Rih, il 6 febbraio del 1978, Olena Zelenska è un architetto, scrittrice, autrice e attivista ucraina. Inizialmente iscritta alla Facoltà di Ingegneria Civile della National University, ateneo della sua città, ha poi deciso di specializzarsi in sceneggiatura. Da lì la sua carriera ha preso piede diventando autrice e sceneggiatrice per Kvartal 95, un’emittente televisiva statale in Ucraina dove ha lavorato anche nel periodo in cui il marito era un comico. Il rapporto con il presidente ucraino, con cui si conosceva dai tempi della scuola, si cementa durante gli anni universitari: otto anni di fidanzamento prima del matrimonio il 6 settembre 2003.
Inizialmente contraria alla carriera politica del marito, soprattutto per i timori di una vita pubblica “troppo diversa a quella a cui era abituata”, Olena ha usato la sua visibilità per dedicarsi all’attivismo impegnandosi soprattutto in diverse cause Unicef e in alcuni programmi culturali per il suo Paese come ricorda l’Indipendent in un articolo apparso in queste ultime ore. “Preferisco stare dietro le quinte. Mio marito è sempre in prima linea, mentre io mi sento più a mio agio nell’ombra. Non mi piace raccontare barzellette. Non è nel mio carattere. Ma al momento opportuno so quando intervenire, in particolare per attirare l’attenzione del pubblico su questioni sociali importanti”, ha dichiarato Zelenska nel 2019, in un’intervista a Vogue che le dedicò la copertina.
La resistenza ucraina ha un volto femminile
Uno degli ultimi post Instagram è dedicato alle donne ucraine, diventate il volto della resistanza. “Prima della guerra (quanto è spaventoso e ancora insolito dirlo), una volta ho scritto che le donne sono due milioni in più rispetto agli uomini. Solo statistiche che oggi stanno assumendo un significato tutto nuovo perché vuol dire che la nostra resistenza ha un volto femminile. La mia ammirazione e il mio inchino a voi, incredibili compatrioti!”, si legge nel post che ritrae donne in divisa, volontarie, dottoresse e madri.
Visualizza questo post su Instagram
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata