La presidente di Taipei: "Continueremo a difenderci"

La presidente di Taiwan Tsai Ing-wen ha promesso di difendere l’isola dalle crescenti pressioni della Cina al termine di una settimana di tensioni senza precedenti con Pechino. “Taiwan non si piegherà alle pressioni e difenderà il suo stile di vita democratico“, ha detto la leader parlando in occasione delle celebrazioni per la Giornata Nazionale dell’isola, “continueremo a rafforzare la nostra difesa nazionale e a dimostrare la nostra determinazione a difenderci per garantire che nessuno possa costringere Taiwan a seguire la strada che la Cina ha tracciato per noi”.

La Giornata nazionale è stata l’occasione per Taiwan di sfoggiare il suo arsenale militare. Durante la cerimonia, si è tenuta una parata in cui sono state mostrate armi tra cui lanciamissili e veicoli corazzati mentre aerei da combattimento ed elicotteri sorvolavano l’area. Un messaggio a Pechino il cui leader Xi Jinping ha affermato sabato che la riunificazione della Cina verrà realizzata. Il presidente cinese ha precisato di preferire la via pacifica, ma nei giorni scorsi sono aumentate le incursioni aeree di Pechino nella zona di identificazione per la difesa aerea di Taipei. Dal settembre dello scorso anno, la Cina ha fatto volare più di 800 aerei da combattimento verso Taiwan.

Tsai nel suo discorso ha sottolineato come la “vibrante democrazia dell’isola” sia in contrasto con lo “stato comunista profondamente autoritario e a partito unico di Pechino”. “Il percorso che la Cina ha tracciato non offre né uno stile di vita libero e democratico per Taiwan, né la sovranità per i nostri 23 milioni di abitanti”, ha detto la leader. I sondaggi mostrano che i taiwanesi preferiscono in modo schiacciante il loro attuale stato de facto indipendente e rifiutano fermamente l’unificazione con la Cina, che ha promesso di portare l’isola sotto il suo controllo, con la forza militare, se necessario.

Dopo il discorso di Tsai, l’ufficio cinese per gli affari di Taiwan ha rilasciato una dichiarazione in cui ha affermato che il partito della presidente, il Partito Democratico Progressista, è “la più grande minaccia alla pace e alla stabilità nello Stretto di Taiwan e la fonte di turbolenze e tensioni nelle relazioni tra le due sponde”.

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