Migliaia di persone assistono al discorso di Xi Jinping e alla parata militare
(LaPresse) La Cina celebra in pompa magna i 100 anni dalla fondazione del Partito Comunista, al potere dal 1949. L’evento principale si è tenuto in piazza Tienanmen a Pechino, dove si sono radunate migliaia di persone, tra civili e militari. Hanno sfilato le forze armate, anche con mezzi aerei in formazioni particolari, alla presenza di Xi Jinping. Il presidente cinese ha pronunciato un lungo discorso col quale ha annunciato il raggiungimento del primo obiettivo del Centenario, cioè la costituzione di una “società moderatamente prospera sotto tutti gli aspetti”. “Questo significa che abbiamo raggiunto una soluzione storica per il problema della povertà assoluta in Cina, e ora stiamo marciando con fiducia verso il secondo obiettivo del Centenario: trasformare la Cina in un grande Paese socialista moderno a tutti gli effetti”, ha dichiarato il segretario generale del partito, il quale ha anche affrontato la questione dei territori autonomi della Repubblica popolare.
Linea dura su Taiwan
Su Taiwan linea dura di Xi Jinping, il quale si è impegnato a completare la “riunificazione” con l’autogoverno di Taiwan promettendo di “distruggere” qualsiasi tentativo di indipendenza formale per l’isola. “Risolvere la questione di Taiwan e realizzare la completa riunificazione della madrepatria sono i compiti storici incrollabili del Partito comunista cinese e l’aspirazione comune di tutto il popolo cinese”, ha detto Xi nel discorso di piazza Tienanmen.
Hong Kong e Macao
“La Cina – ha continuato il presidente – rimarrà fedele alla lettera e allo spirito del principio di ‘un paese, due sistemi’, in base al quale il popolo di Hong Kong amministra Hong Kong e il popolo di Macao amministra Macao, entrambi con un alto grado di autonomia”. Xi ha però aggiunto che il Pcc garantirà che il governo centrale eserciti la giurisdizione generale su Hong Kong e Macao e implementi i sistemi legali e i meccanismi di applicazione per le due regioni amministrative speciali per salvaguardare la sicurezza nazionale.
“La Cina non ha mai oppresso popoli di altri paesi”
“Il popolo cinese non ha mai maltrattato, oppresso o reso schiavo i popoli di altri paesi, non in passato, non ora e non in futuro”. Lo ha detto il presidente cinese Xi Jinping nel suo discorso di apertura in Piazza Tienanmen a Pechino per i festeggiamenti dei 100 anni della fondazione del Partito comunista, di cui è segretario generale. “Allo stesso tempo – ha aggiunto -, il popolo cinese non permetterà mai alle forze straniere di prevaricarci, opprimerci o schiavizzarci” e chiunque pensi di poaterlo fare “verserà sangue sulla Grande Muraglia di acciaio costruita con carne e sangue di 1,4 miliardi di cinesi”.
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