Il ministro degli Esteri di Rabat Nasser Bourita: "Madrid ha permesso l'ingresso di Ghali con documenti falsi"

“Spetta alla Spagna risolvere la questione”, Madrid “deve indagare” come il leader del Fronte Polisario Brahim Ghali “è entrato sotto falsa identità e passaporto e perché la giustizia è stata disabilitata in relazione ai crimini atroci che ha commesso?”. Lo ha detto a LaPresse il ministro degli Esteri del Marocco Nasser Bourita parlando delle tensioni diplomatiche tra Madrid e Rabat.

“La realtà è che la Spagna ha portato questa persona nel suo territorio con documenti falsi e un’identità falsa senza nemmeno informare il Marocco. La realtà è che questa persona è perseguita dalla stessa giustizia spagnola perché accusato di stupro di un cittadino spagnolo, tortura e terrorismo da parte di un’associazione di vittime del terrorismo delle Canarie. Quindi è un caso dello stato di diritto, dell’applicazione della legge spagnola e dell’intervento dei tribunali spagnoli”, ha spiegato Bourita.

Per il Ministro “il Marocco è stato chiaro fin dall’inizio: si tratta di un atto contro i suoi interessi, un atto ingiusto che non rispetta nemmeno la dignità e gli interessi delle vittime spagnole, mentre le considerazioni umanitarie che vengono avanzate sono solo un falso alibi”. Perché, spiega, “umanitarismo non significa manovrare alle spalle del partner. L’aiuto umanitario per un paese vicino non significa falsificare il passaporto e ospitare una persona ricercata nello spazio europeo. Umanitarismo non significa dimenticare i diritti delle vittime spagnole e disattivare la giustizia spagnola. Questa è la radice del problema”, ha concluso Bourita.

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