Abbandonate le manifestazioni di massa, gruppi ristretti di giovani organizzano proteste fulminee con striscioni e cori

(LaPresse) In Myanmar continuano la proteste dell’opposizione dopo il colpo di Stato che ha estromesso Aung San Suu Kyi. Abbandonate le manifestazioni di massa represse brutalmente dalla polizia, stanno prendendo piede improvvisi flash mob organizzati da gruppi ristretti di giovani. A Yangon un centinaio di ragazzi si sono radunati in una protesta fulminea, portando striscioni e cantando slogan a favore della democrazia prima di disperdersi in fretta. Secondo l’ultimo conteggio dell’Associazione indipendente di assistenza per i prigionieri politici, 818 persone sono morte da quando la polizia e i soldati hanno iniziato una repressione che ha incluso l’uso regolare di armi da fuoco sulla folla.

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