Porterà la fiamma olimpica alle prossime Olimpiadi di Tokyo, rimandate per la pandemia
Spegne 118 candeline sulla torta la giapponese Kane Tanaka che, secondo l’autorevole testimonianza del Guiness dei primati e’ la donna più longeva al Mondo ancora in vita, attuale Decana dell’Umanità. A raccontare la sua storia è l’Associazione Giustitalia della quale la donna è socia onoraria. Kane è nata il 2 gennaio 1903 nel villaggio di Kazuki nella prefettura di Fukuoka, in Giappone, nell’isola meridionale, durante il periodo Meiji. Nata prematuramente, ha assunto il latte fornito da donne diverse da sua madre. Si sposò con il cugino Hideo Tanaka il 6 gennaio 1922. Durante la seconda guerra mondiale ha lavorato con il marito Hideo in un negozio che vendeva torte di riso. Nel 1952, sotto l’influenza delle forze armate statunitensi presenti sul territorio giapponese, Kane Tanaka e suo marito si battezzarono, ‘convertendosi’ al Cristianesimo. Ha continuato a lavorare nel negozio fino all’età di 63 anni, quando si è ritirata. A 67 anni, tuttavia, ha avviato un’attività in proprio, facendo la fioraia; ha ridotto il suo orario lavorativo nel suo negozio una volta divenuta ottantenne. Negli anni ’70, ha visitato gli Stati Uniti, dove ha diversi nipoti e negli anni ’80 è stata anche nel nostro Paese.
Dopo il rinvio delle Olimpiadi di Tokyo 2020 a causa della pandemia di Covid 19, nel novembre dello stesso anno le è riconfermato il ruolo di tedofora per l’11 maggio successivo; la donna eseguirà una staffetta di 200 metri sulla sua carrozzina a Fukuoka, guidata da un parente. Dopo essere sopravvissuta a tre epidemie: spagnola (1918-1920), sars (2004) e covid-19 (2019-), a due Guerre Mondiali, agli effetti della bomba atomica di Nagasaki, ad un tumore a 103 anni, l’Augurio della sua Associazione (a lei ma, in fondo, anche a tutti noi) è quello di spegnere 119 candeline in un mondo libero dalla pandemia.
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