Il presidente Usa ha siglato il pacchetto di stimoli all'economia dopo aver rifiutato per giorni
Mettendo da parte le proprie obiezioni dell’ultimo minuto, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato il pacchetto di stimoli all’economia in funzione anti-Covid-19 da 900 miliardi di dollari, nonché di 1.400 miliardi per evitare lo shutdown del governo federale che sarebbe scattato alla mezzanotte di lunedì. Il suo rifiuto, espresso per giorni, di firmare l’accordo bipartisan sembra non aver portato lontano il magnate e le sue rivendicazioni, mentre il suo mandato alla Casa Bianca è ormai agli sgoccioli. La sua richiesta di maggiori aiuti legati alla pandemia, con assegni più cospicui per gli americani, sembra per ora caduta nel nulla, sebbene sia stata colta dai democratici per calcare la mano con i colleghi repubblicani e sottolineare la divergenza fra loro e Trump. La Camera a maggioranza democratica deve votare sull’innalzamento dei previsti assegni da 600 dollari, mandando poi un nuovo testo al Senato controllato dai membri del Gop, che potrebbero affossare il tentativo. Un passaggio più simbolico che sostanziale, probabilmente, destinato a non modificare il pacchetto che Trump ha, pur con mano riluttante, firmato domenica sera, dopo una partita di golf nel suo resort di Mar-a-Lago, in Florida. Quello sul pacchetto economico potrebbe rivelarsi l’ultimo stallo legato ai tentativi di forzare la mano da parte del presidente uscente, anche perché il nuovo Congresso giurerà domenica. La speaker della Camera, Nancy Pelosi, ha enfatizzato la distanza tra Trump e il suo partito, esortando il magnate a spingere i senatori repubblicani ad approvare la misura. “Deve chiedere subito ai repubblicani al Congresso di mettere fine al loro ostruzionismo e di unirsi a lui e ai Dem nel sostenere la legge per aumentare a 2mila dollari i pagamenti diretti”, ha twittato.
La firma di Trump è arrivata dopo che è stato bersagliato di critiche bipartisan per le sue richieste di modifiche dell’ultimo minuto, sul pacchetto negoziato dal segretario al Tesoro Steven Mnuchin e già passato a Camera e Senato. I deputati ritenevano, a quel punto, di avere l’assenso di Trump, dopo mesi di negoziati. E quando ha firmato, anche il sospiro di sollievo è stato bipartisan. “Il compromesso non è perfetto, ma sarà di enorme sostegno agli americani in difficoltà”, ha commentato Mitch McConnell, leader della maggioranza repubblicana al Senato. Altri, come il deputato democratico Gerry Connolly, hanno invece accusato il magnate di aver “giocato alla roulette russa con la vita degli americani, un gioco a lui familiare”. I Dem, nel frattempo, promettono che ci saranno ulteriori aiuti, una volta che il presidente eletto Joe Biden si sarà insediato a Washington.
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