Milano, 4 nov. (LaPresse/AP) – Vittoria per il colosso delle auto Uber e il suo concorrente Lyft al referendum in programma in California in concomitanza con le elezioni presidenziali. Gli autisti delle piattaforme potranno continuare ad essere considerati come lavoratori non dipendenti. Gli elettori hanno approvato l'esenzione per i colossi dalla legge statale che avrebbe consentito ai conducenti di beneficiare dei vantaggi derivanti dall'essere dipendenti dell'azienda. Uber e Lyft con sede a San Francisco avevano minacciato di ritirarsi dalla California se avessero perso. Il referendum – Proposition 22 – ha visto contrapporsi le potenze della cosiddetta gig economy, tra cui DoorDash, Postmates e Instacart, ai sindacati. È stato il voto californiano più costoso di sempre: sono stati spesi più di 220 milioni di dollari, la maggior parte dalle gig companies.
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