La Commissione Elettorale ha deciso di considerare non validi i risultati delle politiche di domenica
(LaPresse) Circa 4mila manifestanti nella notte tra lunedì e martedì sono scesi in piazza a Bishkek, capitale del Kirghizistan per protestare dopo la diffusione dei risultati delle elezioni parlamentari che hanno visto trionfare i partiti che sostengono l’attuale presidente Sooronbay Jeenbekov. I manifestanti hanno denunciato brogli e compravendita di voti. Ci sono stati scontri violenti con la polizia, che per disperdere la folla ha utilizzato cannoni ad acqua, lacrimogeni e granate assordanti, provocando decine di feriti. Inoltre, un gruppo di manifestanti, nella notte, ha preso il controllo del parlamento distruggendo i documenti e chiedendo la liberazione dell'ex presidente Almazbek Atambayev, condannato a 11 anni e due mesi di prigione per le responsabilità nel rilascio del criminale Aziz Batukaev. Martedì mattina la Commissione Elettorale ha deciso di considerare non validi i risultati delle elezioni politiche di domenica.
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