La Direzione generale della Sicurezza nazionale ha lanciato una maxi operazione, soprannominata 'Bacco', sotto la supervisione del capo Abdellatif Hamdouchi

Milano, 10 set. (LaPresse) – Stretta del Marocco sul traffico e contrabbando di alcol. La Direzione generale della Sicurezza nazionale marocchina ha infatti lanciato una maxi operazione, soprannominata 'Bacco', sotto la supervisione del capo Abdellatif Hamdouchi,  che ha portato al sequestro di grandi quantità di bevande alcoliche importate dall'estero, che superano il milione di bottiglie. L'operazione è inserita nel piano generale, portato avanti dalla Sicurezza nazionale, di contrasto alle violazioni della legislazione che regola la vendita degli alcolici e di 'pulizia' dei circuiti di distribuzione di alcol negli stabilimenti turistici per evitare le infiltrazioni di prodotto alterato o provenienti dal contrabbando. L'operazione si inserisce anche nel quadro dei servizi di polizia in materia di protezione della salute pubblica e di prevenzione contro le frodi commerciali, soprattutto in questa fase delicata legata alla pandemia da Covid-19.

'Bacco' è stata condotta in molte città del Marocco (Casablanca, Beni Mellal, Khouribga, Oued Sam, Had Soualem, Laayoune, Meknès, Tangeri e Fes), sotto la guida della Brigata nazionale di polizia giudiziaria (BNPJ) e sotto la supervisione delle procure competenti. L'inchiesta che ne è seguita è ancora in corso, dato che in questa fase delle indagini 7 persone, presumibilmente coinvolte nello stoccaggio e nella vendita di bevande soggette all'obbligo del certificato di origine, sono state fermate dalla polizia, in attesa di comparire davanti al giudice.

Già il 31 agosto scorso in un raid a sorpresa in un hotel della città i servizi di polizia giudiziaria di Casablanca avevano sequestrato una grande partita di bevande alcoliche di contrabbando che il gestore aveva servito ai clienti in alcune discoteche. 

Queste due operazioni sono solo l'apice di una strategia di contrasto continuo, avviato dalla Sicurezza Nazionale, per frenare la proliferazione di diversi tipi di traffico illegale. A tale operazione sono state annesse quelle di controllo dei locali e degli esercizi turistici, in particolare per quanto riguarda il rispetto delle tipologie di licenze, gli orari di apertura, l'accoglienza di minori tra la clientela.

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