Vienna (Austria), 5 giu. (LaPresse/AP) – L'Aiea, Agenzia internazionale per l'energia atomica, ritiene che l'Iran abbia continuato ad aumentare le sue scorte di uranio arricchito in violazione del suo accordo con le potenze mondiali, il Jcpoa. L'agenzia ha riportato la sua scoperta in un documento riservato distribuito ai Paesi membri e visionato dall'agenzia Associated Press. Secondo l'agenzia, al 20 maggio la scorta totale di uranio a basso arricchimento dell'Iran ammontava a 1.571,6 chilogrammi, rispetto ai 1.020,9 chilogrammi del 19 febbraio. L'Iran ha firmato l'accordo sul nucleare nel 2015 con Stati Uniti, Germania, Francia, Gran Bretagna, Cina e Russia. Conosciuto come Joint Comprehensive Plan of Action, o Jcpoa, consente all'Iran di mantenere una scorta di 202,8 chilogrammi. Gli Stati Uniti si sono ritirati dall'accordo unilateralmente nel 2018. L'Aie ha riferito che l'Iran ha anche continuato ad arricchire l'uranio con una purezza del 4,5%, superiore al 3,67% consentito dal Jcpoa.

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