Countdown sulla facciata di Dowining Street, festa a Londra allo scattare della Brexit
La Brexit è realta. Dalle 23 ora londinese di venerdì sera la Gran Bretagna non fa più parte dell'Unione Europea. "Questa sera lasceremo l'Europa, per molte persone questo è un momento di straordinaria speranza", ha detto il premier britannico Boris Johnson nel suo intervento ufficiale in occasione del Brexit Day, diffuso su Twitter. "Ci sono molte persone che, ovviamente, provano un senso di ansia e smarrimento – ha aggiunto – e infine c'è un terzo gruppo, forse il più numeroso, che sta iniziando a temere che la lotta politica" sulla Brexit "non arriverà mai alla fine". "Capisco tutti questi sentimenti – ha sottolineato Johnson – e il nostro lavoro come governo, il mio lavoro, adesso è di tenere insieme questo Paese e di andare avanti".
"La cosa più importante da dire questa notte è che questa sera" con la Brexit "non è la fine ma un nuovo inizio".ha ancora sottolineato Johnson nel suo discorso. Per il primo ministro di Londra questo è il momento in cui "il sipario si apre su un nuovo atto" della politica britannica, basato su una "riconquistata sovranità per dare agli elettori i cambiamenti per i quali hanno votato", anche "semplicemente facendo regole e leggi a beneficio della popolazione di questo Paese".
Poi la critica a Bruxelles. "Nonostante tutti tutti i suoi punti di forza e le ammirevoli qualità, la Ue negli ultimi 50 anni si è evoluta verso una direzione che non si addice più" alla Gran Bretagna", le parole di Johnson che definisce "sana e democratica" la scelta della Brexit: "Il popolo l'ha confermata alle urne non una, ma due volte", sia al referendum del 2016 e alle elezioni di dicembre.
Tonight we are leaving the European Union. pic.twitter.com/zZBsrf4BLe
— Boris Johnson (@BorisJohnson) January 31, 2020
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