Nel mirino la guida suprema l'Ayatollah Khamenei. Lacrimogeni e arresti nella capitale iraniana, fermato e rilasciato l'ambasciatore britannico
La veglia per le 176 vittime dell'aereo ucraino abbattuto per errore dai militari iraniani si è trasformata in protesta contro il regime. Migliaia di studenti e cittadini sono scesi in piazza a Teheran chiedendo a gran voce le dimissioni del comandante supremo delle forze armate, l'ayatollah Ali Khamenei. La polizia ha risposto con gas lacrimogeni e arresti. Fermato e poi rilasciato l'ambasciatore britannico: è sospettato di "istigazione" alla protesta. A sostegno dei manifestanti Donald Trump: "Ispirato dal vostro coraggio", ha scritto il presidente Usa in un tweet in lingua farsi.
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