La Commissione Giustizia a guida del della Camera Usa ha svelato i capi d'accusa proposti contro il presidente americano. In settimana il voto in commissione e poi in aula. Il leader della Casa Bianca: "Follia politica"
I democratici hanno annunciato le accuse formali contro Donald Trump nell'ambito della procedura di impeachment. Sono due: abuso di potere e ostruzione del Congresso. La richiesta di messa in stato d'accusa riguarda l'Ucrainagate: il presidente avrebbe fatto pressioni sul capo di stato di Zelenskiy affinchè indagasse sulle attività nel paese del rivale democratico alle presidenziali Joe Biden, minacciando il ritiro degli aiuti militari all'Ucraina.
In settimana è atteso il voto della Commissione Giustizia della Camera e successivamente quello dell'aula. Se i capi d'accusa verranno adottati in seduta plenaria, la prossima settimana, Trump diventerà il terzo presidente americana della storia a essere messo in stato d'accusa dal Congresso. È tuttavia improbabile che venga destituito, dal momento che il Senato, a cui spetterà il compito di giudicarlo, è controllato dai repubblicani, che fanno quadrato intorno a lui.
Immediata la reazione del leader della Casa Bianca attraverso un messaggio su Twitter: "Mettere in stato d'accusa un presidente che tramite risultati, compresa la realizzazione dell'economia forse più forte della storia del nostro Paese, ha provato di avere una delle presidenze più di successo di sempre, e cosa più importante, che non ha fatto NIENTE di sbagliato, è una assoluta Follia Politica!".
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