Sciopero con manifestazioni in tutto il Paese contro la riforma voluta da Macron. Nelle capitale e in altre città disordini e tensioni. In azione i black bloc
Centinaia di migliaia persone sono scese nelle strade di una trentina di città francesi per protestare contro la riforma delle pensioni, nel giorno di mobilitazione e sciopero contro il provvedimento voluto dal presidente Macron. Cortei a Montpellier, Nantes, Clermont-Ferrand, Tours, Rennes. Lione, Marsiglia e Parigi. Nella capitale si sono registrati disordini. I media locali riportano di piccoli incendi e arredo urbano distrutto e di un gruppo di dimostranti con il volto coperto che ha lanciato oggetti contro la polizia. A place de la République, alcuni veicoli sono stati incendiati. La prefettura ha riferito di 71 persone fermate e 9.350 perquisiste. Scontri si sono verificati anche a Nantes fra 'black bloc' e polizia, che ha risposto con gas lacrimogeni, nonché a Montpellier, Rennes, Bordeaux.
Il tasso di adesione allo sciopero da parte dei dipendenti delle ferrovie Sncf è in media del 55,6%, con l'85,7% dei macchinisti e il 73,3% dei controllori. Nel settore dell'istruzione si registra un tasso di partecipazione del 51,15% nelle scuole primarie e del 42,32% nelle secondarie. Ad annunciarlo è stato il ministero dell'Istruzione, comunicando cifre inferiori a quelle diffuse dai sindacati. La segretaria generale dello Snuipp-FSU, principale sindacato delle scuole primarie, aveva informato del 70% di insegnanti in sciopero.
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