Rio de Janeiro (Brasile), 27 nov. (LaPresse/AFP) – L'ex presidente brasiliano Lula ha subito la sua prima sconfitta legale dopo essere stato rilasciato dal carcere tre settimane fa: la corte d'appello ha notevolmente aumentato la sua pena (da 12 anni e 11 mesi a 17 anni e un mese) per uno casi di corruzione che lo riguardano. Luiz Inacio Lula da Silva rimarrà in libertà comunque, per effetto di una sentenza della Corte Suprema che gli consentirà di attendere la fine di tutti i processi d'appello da uomo libero. Tre magistrati della corte d'appello di Porto Alegre (nel sud del Paese) hanno deciso all'unanimità di innalzare a 17 anni e un mese di reclusione la pena inizialmente fissata a 12 anni e 11 mesi al momento della condanna in primo grado, a febbraio.

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