Ennesimo naufragio di migranti nel Mediterraneo. A bordo dell'imbarcazione che si è rovesciata c'erano 50 persone. Continuano i minisbarchi a Lampedusa: 180 arrivi in due giorni

Un'imbarcazione con oltre 50 persone a bordo si è ribaltata al largo della Libia. Lo riferisce l'Unhcr, aggiungendo che i soccorritori si stanno recando sul posto e che la stessa Unhcr e i suoi partner sono pronti a fornire assistenza medica e umanitaria subito dopo lo sbarco.

Venerdì sera Alarm Phone aveva lanciato l'allarme per 56 migranti in balia del mare al largo delle coste libiche, senza interventi da parte delle autorità per aiutarli."Circa 56 vite a rischio e nessuna azione. La barca che ci ha contattato ha lasciato la Libia giorni fa. Le loro difficoltà sono note alle autorità libiche, italiane e maltesi almeno da questo pomeriggio, senza che siano state adottate misure. Chiedono disperatamente aiuto e hanno paura di morire", si legge in un tweet del gruppo di attivisti che gestisce il numero di allarme a supporto delle operazioni di salvataggio. 

Intanto non si fermano i minisbarchi a Lampedusa. In poche ore, da sabato sera a domenica mattina, sono arrivate 8 imbarcazioni con 180 migranti a bordo, come conferma il sindaco dell'isola siciliana Totò Martello a LaPresse. "Gli sbarchi non si sono mai fermati. E in queste ore, comunque, non si è determinata una situazione emergenziale nel nostro hot spot. In particolare da quando c'è il nuovo governo i migranti sbarcati da noi il giorno dopo vengono subito trasferiti altrove in altri centri. E in questo modo non ci sono problemi di sovraccarico della nostra struttura. Prima, invece, i trasferimenti non avvenivano quotidianamente".

 E Alarm Phone su Twitter lancia un nuovo allarme: "Barca in pericolo nella zona SAR di Malta! Alle h17.25 siamo stati contattati da una barca con 32 persone a bordo. Le autorità maltesi sono informate. Serve un salvataggio immediato!"
 

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