Washington (Usa), 25 ago. (LaPresse/AFP) – "E' un bambino": così il repubblicano Joe Walsh ha giustificato la sua candidatura per le primarie contro Donald Trump per le elezioni presidenziali del novembre 2020. "Non possiamo sopportare altri quattro anni di Donald Trump, motivo per cui sono candidato alla presidenza", ha dichiarato Joe Walsh, conduttore radiofonico conservatore ed ex deputato membro del Tea Party. La sua candidatura è più simbolica che una minaccia per il presidente Trump, che ha il sostegno del partito e della maggior parte di elettori ed eletti, ed è sicuro che verrà ricandidato. Ma è la seconda contro Donald Trump, dopo quella dell'ex governatore repubblicano moderato Bill Weld.
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