Il principe Moulay Hicham, critico nei confronti della monarchia, avrebbe detto ai dipendenti dell'aeroporto "non sa chi sono io" per un ritardo nella consegna dei suoi bagagli

Il principe marocchino Moulay Hicham, cugino del re Mohammed VI e critico nei confronti della monarchia, che da anni vive negli Stati Uniti, è rientrato in Marocco domenica 11 agosto all'aeroporto di Rabat/Salé da Parigi e ha avuto un battibecco con il personale dello scalo a causa del ritardo nella consegna dei suoi bagagli. A riferirlo la stampa marocchina, secondo cui Moulay Hicham, soprannominato il 'principe rosso' per le sue idee progressiste, che aveva dichiarato pubblicamente di voler rinunciare al titolo di principe, avrebbe detto ai dipendenti dell'aeroporto "non sa chi sono io".

Moulay Hicham, che non ricopre alcun incarico nella gestione degli affari del Marocco, negli ultimi 15 anni ha moltiplicato gli interventi sui media per denunciare il potere in molti Paesi arabi. Ha assunto posizioni critiche anche verso la monarchia marocchina di cui suo nonno Mohammed V è stato il primo re post indipendenza. Un giornalista che sarebbe a lui vicino, Ahmed Reda Benchemsi che ha recentemente ottenuto la cittadinanza Usa, lavora con Human Rights Watch ed è stato fermato in Algeria ad agosto nell'ambito delle proteste di piazza. Nel 2017 Moulay Hicham è stato espulso dalla Tunisia, dove si era recato per un seminario sulla democratizzazione del Medioriente. Moulay Hicham, che segue da vicino i movimenti politici e sociali nel mondo arabo, afferma una fonte, segue da vicino anche l'evoluzione della situazione in Algeria e guarda al futuro.

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