Londra (Regno Unito), 19 ago. (LaPresse/AFP) – Il primo ministro britannico, Boris Johnson, ha scritto oggi al presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, per riaffermare la sua disponibilità a concludere un accordo di uscita dall'Ue e la sua opposizione alla controversa disposizione sull'Irlanda. Questa disposizione, definita "backstop", o rete di sicurezza, è contenuta nell'accordo di ritiro dall'Ue concluso dal precedente governo di Theresa May. Si prevede che, per mancanza di una soluzione migliore dopo un periodo transitorio di due anni e per evitare la creazione di un confine tra la provincia britannica dell'Irlanda del Nord e la Repubblica d'Irlanda, tutto il Regno Unito rimane nell'Unione doganale.
Boris Johnson, che è succeduto a Theresa May a luglio dopo che il Parlamento britannico ha respinto il suo accordo sulla Brexit tre volte, ha dichiarato di essere pronto a lasciare l'Ue entro il 31 ottobre, con o senza accordo. Nella sua lettera, pubblicata lunedì sera dal suo staff, assicura tuttavia che il suo "governo lavorerà con energia e determinazione per raggiungere un accordo, è la nostra massima priorità". Ma ribadisce anche il suo rifiuto del "backstop", assicurando che è "antidemocratico e mina la sovranità dello Stato britannico". Inoltre, il mantenimento del Paese nell'Unione doganale – osserva Johnson – impedirebbe di perseguire una politica commerciale indipendente dalle norme dell'Ue.
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