Il governo di Sarraj accusa le milizie del generale Haftar: "Crimine odioso e premeditato". Il raid in un sobborgo della capitale

Circa 40 migranti sono stati uccisi in un attacco aereo ieri sera nel centro di detenzione di Tajoura, in un sobborgo di Tripoli. Almeno 70 persone sono rimaste ferite. "Questa è una valutazione preliminare e il bilancio potrebbe aumentare", ha detto il portavoce Osama Ali. In una dichiarazione, il governo di unità nazionale riconosciuto a livello internazionale (Gna) con sede a Tripoli ha denunciato l'attacco come un "crimine odioso" e ha incolpato il "criminale di guerra Khalifar Haftar". Haftar, che controlla gran parte della Libia orientale e meridionale, all'inizio di aprile ha lanciato un'offensiva per prendere la capitale. Il Gna ha accusato le forze pro-Haftar di aver effettuato un attacco "premeditato" e "preciso" al centro migranti.

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