Lacrimogeni contro i dimostranti antigovernativi. Gli attivisti dopo l'intervento delle forze dell'ordine lasciano l'edificio. La protesta nel giorno dell'anniversario del ritorno alla Cina. Le autorità: "Violenza inaccettabile". The Guardian: "50 feriti"
Tensione altissima a Hong Kong. Dimostranti antigovernativi e anti-Pechino sono entrati nella Camera, dopo aver distrutto ritratti dei leader politici, aver scritto sui muri con spray nero ed esposto una bandiera britannica dell'era coloniale sul podio principale. Decine di manifestanti mascherati sono entrati nel palazzo del Parlamento dopo che la folla è riuscita a fare irruzione nell'edificio, spaccando le barriere di vetro e superando i cancelli di metallo. Su uno striscione bianco e nero esposto nella Camera si legge, scritto in cinese: "Piegati per proteggere lo stato di diritto. Opponiti all'estradizione". – La polizia ha lanciato gas lacrimogeni contro i manifestanti nei pressi dell'edificio e successivamente gran parte di loro ha lasciato il palazzo del Parlamento. Lo ha riferito South China Morning Post, sottolineando che dopo l'ultimatum ad andarsene della polizia gli attivisti hanno litigato tra loro: alcuni volevano ad ogni costo andarsene, mentre altri restare, e i primi hanno cercato di portare via i secondi in ogni modo. Secondo il quotidano britannico The Guardian 50 persone sono state portate in ospedale.
Gli organizzatori della manifestazione antigovernativa e contro la legge sull'estradizione in Cina hanno dichiarato una partecipazione di 550mila persone. Lo ha riferito South China Morning Post. La protesta nel giorno del .22esimo anniversario del passaggio dellʼex colonia britannica alla Cina. "Manifestanti radicali hanno fatto irruzione al complesso del consiglio legislativo con violenza estrema, hanno messo gravemente a repentaglio la sicurezza degli agenti della polizia e concittadini. Atti violenti come questi sono inaccettabili per la società", ha dichiarato il governo di Hong Kong.
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