L'annuncio su Twitter della capitana della nave Carola Rackete: "So cosa rischio ma i 42 naufraghi a bordo sono allo stremo". Portavoce Ue: "Contatti con Stati membri per ricollocamenti dei migranti dopo lo sbarco". Salvini: "Schiero la forza pubblica". Meloni: "Affondiamola". E Zingaretti scrive a Conte. "Serve incontro urgente"
Dopo la decisione della comandante Carola Rackete di raggiungere il porto di Lampedusa per portare in salvo i 42 naufraghi che ha a bordo da due settimane, la Sea Watch 3 attende lo sbarco al porto, dove è entrata scortata da una motovedetta della guardia di finanza. "Ora basta. Entriamo" ha fatto sapere via Twitter la comandante Carola Rackete. Immediata la replica di Salvini: "Non entrano. Piuttosto schiero la forza pubblica". E Giorgia Meloni (presidente di Fratelli d'Italia) lancia un tweet di questo tenore: "E adesso affondiamo la nave".
"Ho deciso di entrare in porto a Lampedusa. So cosa rischio ma i 42 naufraghi a bordo sono allo stremo. Li porto in salvo", ha detto la comandante Rackete, come riporta il profilo Twitter della nave in cui si legge poi: "In 14 gg nessuna soluzione politica e giuridica è stata possibile, l’Europa ci ha abbandonati. La nostra Comandante non ha scelta". La decisione, dunque, è stata presa: la "Sea Watch 3 con a bordo 42 migranti, da 14 giorni si trova a 16 miglia circa da Lampedusa e, in queste due settimane si è tenuta accuratamente al di là dei limiti delle acque territoriali italiane. Ora ha messo la prua verso Lampedusa: "Basta. Siamo entrati" ha annunciato Sea Watch via twitter.
Basta, entriamo.
Non per provocazione ma per necessità, per responsabilità. pic.twitter.com/9LPEFwUvZH
— Sea-Watch Italy (@SeaWatchItaly) 26 giugno 2019
Immediata, arriva su Facebook, la replica del ministro degli Interni Matteo Salvini: "Sentirsi dettar legge da chi se ne frega non ci sto. Se in Europa c'è qualcuno a governare lo dimostri, idem in Olanda. Noi non autorizziamo lo sbarco, piuttosto schiero la forza pubblica". Così il ministro dell'Interno Matteo Salvini su Facebook. Immediatamente alcune motovedette della guardia di finanza hanno lasciato il porto di Lampedusa e si sono dirette verso la 'Sea Watch 3'.
E Salvini va oltre con toni decisamente poco "ministeriali": "E' squallido giochino politico, il comandante pagherà tute le responsabilità. Chi sbaglia paga, non solo la sbruffoncella della comandante che fa politica sulla pelle degli immigrati. Capitano avvisato… Io ora chiamerà Conte e Moavero, non esiste che Europa se ne fotte", ha aggiunto.
Il ministro ha anche minacciato l'Ue: "Se l'Europa continuerà a mostrare il suo disinteresse noi possiamo considerare di non inserire più in banca dati europea i dati anagrafici dei migranti arrivati in Italia in modo che ognuno sia libero di circolare e di andare dove vuole". Sulla Sea Watch "c'è un Paese europeo, che è l'Olanda, che se ne frega. C'è la Germania, di cui ha la cittadinanza l'equipaggio, che se ne frega. C'è l'Unione europea che, come al solito, dorme". Ma dalla nave hanno fatto sapere che le autorità italiane sono salite a bordo e hanno controllato i documenti dell'imbarcazione e i passaporti dell'equipaggio.
Zingaretti – Il segretario nazionale del Pd Nicola Zingaretti ha inviato una lettera al permierConte sulla vicenda Sea Watch: "Gentile Presidente del Consiglio, le scrivo in queste ore drammatiche sulla vicenda che riguarda i 42 naufraghi da 14 giorni a bordo della nave Sea Watch. Stiamo assistendo ad un dibattito surreale e indegno per un Paese civile. Paese il cui Governo, le ricordo, non è stato rappresentato dal Ministro dell'Interno Salvini in sei vertici su sette che si sono svolti con i rispettivi ministri degli Stati europei, sede autorevole per porre il tema di una politica comune sui migranti a livello Ue. Si gioca, quindi, sulla pelle di questi naufraghi, di uomini e donne in mare: ci sono alcuni parlamentari che invitano addirittura ad affondare la nave. In questo contesto il Ministro dell'Interno Salvini ostenta come un trofeo questi naufraghi dimenticando che la chiusura dei porti, da lui tanto millantata, in realtà non esiste: anche in questi giorni continuano a sbarcare migranti, come ricorda lo stesso Sindaco di Lampedusa".
"Inoltre, il Dl Sicurezza bis recentemente approvato dal suo Governo prevede che la decisione sulla chiusura dei porti debba essere presa di concerto tra il Ministro dell'Interno, il Ministro della Difesa e il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, informando il Presidente del Consiglio. Per tutti questi motivi, mentre una delegazione di parlamentari del Partito Democratico si appresta a raggiungere Lampedusa, le chiedo un incontro urgente per discutere delle politiche sul tema dell'immigrazione e della gestione dei flussi. Credo siano temi da affrontare in maniera seria, responsabile e istituzionale evitando di offrire al Paese questo osceno teatrino indegno per un Paese civile", aggiunge.
La portavoce della Commissione europea Natasha Bertaud, rispondendo a Bruxelles a una domanda sulla Sea Watch 3 ha fatto sapere che l'Europa è al lavoro per trovare una soluzione, una volta risolto il nodo dello sbarco . "Ieri sera la Commissione ha ricevuto una richiesta di sostenere proattivamente gli Stati membri cercando delle soluzioni di ricollocamento per le persone a bordo della Sea Watch una volta che saranno sbarcate. Quindi stiamo agendo in seguito a questa richiesta. Siamo in contatto con diversi Stati membri per trovare una soluzione per il ricollocamento dopo lo sbarco", ha affermato Bertaud. "Al momento non abbiamo alcuna decisione sullo sbarco, è una decisione che non compete alla Commissione – ha precisato la funzionaria Ue -, quindi non siamo nella posizione di designare un porto per lo sbarco, ma quello che possiamo fare, e che stiamo facendo, è organizzare proattivamente il seguito, cioè cosa fare una volta che lo sbarco verrà deciso", ha concluso la portavoce dell'esecutivo comunitario.
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