Le due navi battenti portavano carichi destinati al Giappone. Washington aveva attribuito la responsabilità a Teheran, che nega ogni coinvolgimento. Ma spunta un video che accusa la repubblica islamica
Il ministero degli Esteri iraniano ha respinto l'accusa di essere dietro agli attacchi alle due petroliere nel Golfo di Oman come "senza fondamento". Gli Usa usano come prova anche su un video in bianco e nero, diffuso dall'esercito americano e visibile anche sul profilo Youtube della US Navy, che sarebbe stato registrato da un loro velivolo e che mostra una barca della Guardia rivoluzionaria islamica iraniana il cui equipaggio rimuove una mina inesplosa dalla petroliera giapponese Kokuka Courageous. Ma Donald Trump torna a puntare il dito contro Teheran in un'intervista a Fox News: "è responsabile dell'attacco alle petroliere nel Golfo di Oman. C'è Iran scritto ovunque", ha affermato il presidente americano. Sulla vicenda interviene anche la Russia con un invito alla "moderazione". "Condanniamo in modo severo questi attacchi, chiunque sia il responsabile. Ma è necessario evitare di tirare conclusioni affrettate", dice il ministero degli Esteri di Mosca.
Ma il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Abbas Mousavi, ha insistito sul fatto che l'Iran è intervenuto per "aiutare" le navi e "salvare" i loro equipaggi il più velocemente possibile, secondo una dichiarazione pubblicata sul suo canale di Telegram.
"Il fatto che gli Stati Uniti siano immediatamente saltati a lanciare accuse contro l'Iran senza l'ombra di una prova fondata o circostanziata mette in luce che Washington e i suoi alleati sono passati al piano B: il sabotaggio diplomatico – includendo Shinzo Abe – e il trucco del terrorismo economico contro l'Iran", ha twittato il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif.
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